Stazione Rogers di Trieste News; Rogers Shorts - Raoul Kirchmayr "Fuochi d'avvenire" il 17/04
"In una breve prosa poco nota, Walter Benjamin descrive uno spettacolo di fuochi d'artificio. Lo spettacolo ha luogo a Parigi, città d'elezione ma anche rifugio di un intellettuale di origine ebraica, quale Benjamin, che ad essa e alla sua storia stava dedicando anni di ricerca e di studio, lavorando alacremente al libro sui passages. E' la festa del 14 luglio, la festa della rivoluzione del 1789. Indugiando sulla folla e sull'atmosfera durante l'evento, Benjamin coglie una potenzialità del passato che pare potersi innescare in ogni momento. L'avvenire, la cui speranza Benjamin cercherà di conservare durante gli anni tragici dell'ascesa del nazismo e durante il suo esilio francese, sembra trovare le sue risorse nel passato, e traluce durante la commemorazione. Il motivo del fuoco d'artificio ci condurrà così alla lettura di alcune delle celebri Tesi sulla filosofia della storia, nelle quali la fiamma dell'avvenire è tenuta accesa nonostante la durezza di tempi che nulla avevano lasciato alla speranza."(Comunicato Stampa)
MAPPE DEL FUTURO
TRA IMMAGINAZIONE E REALTA'
dialoghi fra discipline 2018/2019
MARTEDI' 17 APRILE ORE 22
STAZIONE ROGERS
FUOCHI D'AVVENIRE
IL 14 JUILLET DI WALTER BENJAMIN
Raoul Kirchmayr
Università degli studi di Trieste
presentazione di Giuseppina Scavuzzo
Raoul Kirchmayr
Ha studiato a Trieste, Bruxelles (ULB) e Parigi (EHESS e Paris 1, Panthéon-Sorbonne). Redattore della rivista “aut aut” e membro dell’“Équipe Sartre” dell’ITEM/ENS di Parigi è professore di ruolo di Storia e Filosofia nei Licei e docente a contratto di Estetica presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste. Tra le ultime pubblicazioni: un dossier su Basaglia e Sartre per “Les Temps Modernes” (Franco Basaglia: une pensée en acte, Gallimard, Parigi 2012), la cura di Qu’est-ce que la subjectivité? di J.P. Sartre (con M. Kail, Les Prairies Ordinaires, Parigi 2013), di Marxismo e soggettività di J.-P. Sartre (Marinotti, Milano 2015) e di Pasolini, Foucault e il “politico” (Marsilio, Venezia 2016). Per l’autunno 2018 è prevista l’uscita di Passioni del visibile. Saggi sull’estetica francese contemporanea (Ombre corte, Verona) e di La storia bucata. Singolarità e dialettica in J.P. Sartre (Asterios, Trieste).
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