TENORE O MUSICOLOGO? GIANLUCA BOCCHINO OGNI RICERCA (DI DOTTORATO) UN'AVVENTURA

Da qualche tempo Gianluca Bocchino, tenore da San Giorgio in Sannio nel beneventano, divide la carriera in palcoscenico con l’attività di ricerca scientifica in campo musicologico, dedicandosi in particolare alla paleografia e all’archivistica musicale. Laureato all’Università La Sapienza in Roma è tra i fondatori di Assonanze, un’associazione di promozione sociale costituita da studenti, laureandi, dottorandi e studiosi di musicologia di Sapienza Università in Roma. L’associazione nasce nel settembre del 2011 dall’idea di un gruppo di studenti di musicologia e si propone di promuovere lo studio e la ricerca in seno alla facoltà di Lettere dell’università romana. “C’era la voglia di fare qualcosa insieme” racconta Gianluca Bocchino “e l’idea è poi maturata negli anni, tanto che l’associazione è stata costituita con atto formale il 28 giugno 2014.”. Assonanze, di cui da meno di un anno Gianluca Bocchino è Presidente, si propone come laboratorio permanente per l’organizzazione dello studio e della ricerca all’interno della sezione di musicologia del Dipartimento di Studi greco-latini, italiani e scenico musicali di Sapienza Università in Roma, ma contribuisce anche ad ampliare le ricerche accademiche e ad aggiornare il patrimonio bibliotecario. Non solo, fra i suoi scopi c’è anche quello di supportare la formazione degli studenti dialogando con realtà esterne all’Università dedite alla promozione di altre arti.
In pratica Assonanze organizza e sostiene attività culturali, quali convegni, conferenze, dibattiti, lezioni seminariali, proiezioni di film e documentari, concerti, lezioni-concerto, incontri con studiosi di altre Università. E’ operativa nell’attività di formazione organizzando corsi di aggiornamento, d’informatica musicale, di utilizzo dei nuovi metodi di scrittura musicale (e creazione di strumenti utili per l’approfondimento e l’avviamento alla ricerca). Se possibile sviluppa attività editoriali, - non a caso il primo Presidente è stato Alessandro Maras, trombonista e dottore di ricerca oltre che titolare della casa editrice Neoclassica - come le pubblicazioni di atti di convegni, di seminari, di conferenze, o di singoli contributi di ricerca prodotti dai membri stessi dell’associazione. Assonanze partecipa inoltre a bandi pubblici di ricerca o a bandi promossi da associazioni o istituzioni esterne, presentando in prima persona progetti di didattica, ricerca e studio. Un’attività sostanziosa che ha i suoi punti di riferimento didattici in Franco Piperno, Andrea Chegai e Antonio Rostagno, i titolari delle cattedre della Sapienza che afferiscono a musicologia. E’ di poche settimane fa il buon riscontro ottenuto da Assonanze con il convegno internazionale di studi sull’opera e la poetica musicale di Mario Castelnuovo Tedesco di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della scomparsa. Intitolato L’ignoto iconoclasta, il convegno che si articolava in tre giornate di dibattito, ha avuto una buona affluenza di pubblico che ha gradito non solo l’attività di ricerca, ma i piccoli momenti musicali che si sono avvicendati alle relazioni nell’Aula Odeion del Museo di Arte Classica della Sapienza. Concerti di musiche rare e, in qualche caso, inedite hanno restituito al piacere dell’ascolto la musica godibilissima di un autore quasi dimenticato del nostro Novecento.
Entro l’anno, grazie a qualche fondo ottenuto dagli organizzatori, gli atti del convegno saranno pubblicati presso Lim. Per il futuro, anticipa Gianluca Bocchino “ci sono diversi progetti in essere. La nostra attività è però principalmente incentrata in lezioni-concerto in collaborazione con i licei di Roma oltre che con il Teatro dell’Opera e con il Parco della Musica. L’intenzione è quella di forgiare nuove leve nel campo della musicologia e promuovere la nostra associazione. Certo è, prosegue il tenore-musicologo “che quest’attività mi sta assorbendo quasi al cento per cento e, se mi fa trascurare il palcoscenico, mi dà l’occasione di lavorare nel campo della ricerca che è una mia passione. Per la pubblicazione su Castelnuovo Tedesco ci siamo assicurati un’introduzione di Fiamma Nicolodi, che è la massima esperta del Novecento musicale italiano e che è stata disponibile a proporsi come relatrice nel convegno.”.
Quanto all’attività di cantante, Gianluca Bocchino ha vinto la 64° edizione del Concorso per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, aggiudicandosi il premio speciale Cesare Valletti. La sua carriera, iniziata con ruoli rossiniani e barocchi è maturata nel tempo e gli ha dato l’occasione di spaziare in un repertorio più lirico, affrontando anche le difficoltà tecnico-musicali della musica contemporanea. In questo senso molto apprezzata è stata la sua partecipazione all’opera-gioco Non è un paese per Veggy su libretto di Federico Capitoni e musiche di Domenico Turi, la cui prima assoluta è avvenuta nel dicembre scorso al Teatro Palladium di Roma nella cornice del cinquantaquattresimo Festival di Nuova Consonanza. Il titolo, un più che chiaro riferimento al celebre film dei fratelli Coen, fa riferimento anche al personaggio principale della vicenda, Veggy (ossia Gianluca Bocchino), il regista radical chic di un melologo nutrizionista e vegano per soprano e orchestra la cui messinscena è il soggetto principale del lavoro. “Il compositore ha costruito le parti insieme agli interpreti e l’opera mi ha dato belle soddisfazioni” racconta ancora Gianluca la cui duttilità ha portato a eseguire anche un repertorio di opere rare come Judith seu Bethuliae liberatio di Nicola Sala e Adelaide di Borgogna di Pietro Generali, incisa a Rovigo per Bongiovanni in una elegante veste discografica. Info: www.gianlucabocchino.com www.assonanze.it di Rino Alessi 16/07/2018 bellaunavitaallopera.blogspot.com

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