PORTO DI TRIESTE, #IORESTOACASAENAVIGO: LUNEDÌ 18 MAGGIO, ULTIMA PUNTATA DEI VIAGGI MUSICALI FIRMATI DA WUNDERKAMMER: PROTAGONISTI IL TRIESTINO MAX JURCEV E LA SUA FISARMONICA

Ultime tappe per il lungo viaggio nel mare virtuale di #iorestoacasaenavigo, il cartellone di iniziative video ideato dal Porto di Trieste e fruibile sui canali social del Porto, da YouTube a Instagram e Twitter, che ha accompagnato grandi e piccini in queste settimane di lockdown. Il programma a portata di clic propone per lunedì 18 maggio l’approdo conclusivo degli incontri-concerto digitali firmati dalla kermesse di musica antica Festival Wunderkammer. Dalle 18.00 in linea un nuovo itinerario sonoro che racconta in musica un nuovo Porto italiano, sempre con una canzone tradizionale: perché è musica anche il “suono” delle lingue e delle diverse parlate regionali. Dopo esserci affacciati al Porto di Cagliari, aver risalito il Mar Tirreno fino a Genova, aver fatto rotta su Napoli e attraversato la penisola per giungere nell’alto Adriatico fino al Porto di Venezia, la tappa conclusiva ci riporta adesso a Trieste. Protagonista Max Jurcev - ingegnere elettronico dell'Ogs di Trieste esperto di software, noto compositore e musicista del gruppo internazionale balkan klezmer Maxmaber Orchestar - che ci propone “Vojo Partir”, brano di cui è anche autore, un racconto che si rifà alla sveviana attitudine del triestino di andar via dalla sua città e al contempo dell’ineluttabile decisione di restare. «Il nostro dialetto è rude, spigoloso, ma molto espressivo – spiega Jurcev. Qualche tempo fa, durante un viaggio di rientro da un concerto ho scritto questa canzone che è il presagio della voglia di partire, di andarsene. A Trieste si vive piuttosto bene, ti attira come una malia, non ti lascia facilmente andare.
In tempi migliori di questi, tanti dall’Italia e dal mondo intero sono transitati da qui e sono restati, a volte anche per sempre». La canzone di Jurcev è una fiaba contemporanea, un po’ amara: la storia di un triestino deciso ad andarsene per fare nuove esperienze e non restare fermo nella sua città lo sta risucchiando in un immobilismo che da un po’ gli sta stretto. Ma un passaggio di troppo al bar di sempre gli farà incontrare gli amici che lo circuiscono per non lasciarlo partire. Fuma l’ultima, sveviana sigaretta ma alla fine non arriverà nemmeno a Opicina. Il gran finale in musica di #iorestoacasaenavigo è previsto per mercoledì 20 quando tutti e cinque i protagonisti degli appuntamenti targati Wuderkammer si ritroveranno virtualmente assieme per un saluto corale al pubblico che li ha seguiti nei loro appuntamenti-concerto. Nunzio Ruggiero, voce e chitarra, Paola Erdas al clavicembalo, Antonio Fantinuoli al violoncello barocco, Bepi Santuzzo al madolino e Max Jurcev alla fisarmonica saranno tutti impegnati in “Folle è ben che si crede” di Tarquinio Merula (1595 –1665). TRIESTE, 17/05 – Info e programma: www.porto.trieste.it (comunicato stampa) bellaunavitaallopera.blogspot.com

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