STADTHEATER DI KLAGENFURT: SI RICOMINCIA A SETTEMBRE CON ELEKTRA DI RICHARD STRAUSS SECONDO CESARE LIEVI

Il teatro è ancora chiuso, ma i carinziani sono austriaci previdenti e nei giorni scorsi la nuova stagione 2020/2021 dello Stadttheater di Klagenfurt è stata presentata dall’Intendant Florian Scholz, dal Direttore delle risorse umane Iris Dönicke, entrambi in uscita per altre destinazioni, dal Direttore stabile Nicholas Carter e dall’Intendant designato alla testa dell’istituzione musicale per le prossime stagioni Aron Stiehl. Il Governo regionale, è stato assicurato, dovrebbe riaprire il piccolo ma attivissimo Stadttheater dall’agosto prossimo, e, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, sarà in grado di programmare rappresentazioni per un pubblico di mille spettatori. Lo Stadtheater si augura inoltre che, nonostante la crisi da corona-virus, tutte le produzioni programmate da settembre 2020 possano avere luogo. Un modo di proteggere, con un gesto responsabile, il pubblico, gli artisti – di cui molti in residenza a Klagenfurt – e i collaboratori del teatro. E’ questo il motivo per cui in queste ore si sta lavorando alacremente per garantire sicurezza. La stagione 2020/2021 dello Stadttheater, il Teatro Comunale di Klagenfurt, si ispira al Motto SERVUS, una parola tedesca intraducibile in italiano, potremmo dire semplicemente ciao, che peraltro è ormai diventato un termine internazionale.
L’Intendant uscente Florian Scholz passa dalla stagione entrante al Konzert Theater di Berna e consegna al suo successore una stagione programmata da lui. SERVUS, a questo punto, è sia una parola di commiato, sia il saluto beneaugurante rivolto al nuovo arrivato. In esso è da ravvisare la gioia dell’istituzione carinziana per il nuovo incontro all’insegna del coraggio con cui lo Stadtheater sta affrontando la crisi pandemica e della felicità che dalla crisi possano derivare nuove possibilità di fare comunicazione e cultura. Il programma, piuttosto nutrito, è costituito da nove nuove produzioni e due novità assolute sulla scena principale, quattro spettacoli di prosa sei di teatro musicale e una produzione di teatro ragazzi. A queste si aggiungono serate di concerti, cabaret e produzioni di balletto in collaborazione con la compagnia Pelzverkehr. La Kärntner Sinfonieorchester presenterà inoltre otto concerti extra moenia, ossia in diversi siti della capitale regionale.
L’inaugurazione di stagione sarà nel nome di Richard Strauss di cui Nicholas Carter dirigerà Elektra su testo di Hugo von Hofmannsthal, per la regia di Cesare Lievi, che torna a Klagenfurt dopo il non dimenticato Macbeth di qualche stagione fa: l’opera in un atto sarà rappresentata fra il 17 settembre e il 10 novembre 2020. Seguono Alcina di Haendel, Il Barbiere di Siviglia nella collaudata messinscena francese di Laurent Pelly con il debutto a Klagenfurt del Figaro italiano oggi più richiesto, Mario Cassi. Rossini sarà in locandina dal 12 dicembre al 6 febbraio 2021. Il cartellone si completa con una ripresa di Faust, la novità di Salvatore Sciarrino da Eschilo Il canto s’attrista perché, e da un Rigoletto che presenta un Duca di Mantova anche lui italiano e di belle speranze, il tenore Matteo Desole. Le prospettive sono interessanti, la volontà di fare c’è, staremo a vedere se fra Carinzia e Friuli-Venezia Giulia, regioni contermini, sarà possibile transitare dalla prossima estate nonostante i divieti austro-tedeschi. 24/05 Nella foto di Arnold Pöschl i due Intendänte, uscente ed entrante, dello Stadtheater di Klagenfurt, al centro Mario Cassi, Figaro e, in basso un momento del Macbeth secondo Cesare Lievi. di Rino Alessi bellaunavitaallopera.blogspot.com

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