La Fondazione Arena ricorda Renata Scotto: "VERA ARTISTA E PROFONDA CONOSCITRICE DELLA VOCE" COSI' LA SOVRINTENDENTE GASDIA
“Renata Scotto è stata una vera artista, e profonda conoscitrice della voce e del repertorio”.Con queste parole, e a nome di tutta la Fondazione Arena di Verona, la Sovrintendente Cecilia Gasdia ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Renata Scotto, avvenuta stamattina all’età di ottantanove anni.
“Dotata di tecnica, musicalità, personalità di rara potenza sempre al servizio degli autori e capace di commuovere il pubblico di tutto il mondo in ogni fase della sua lunghissima carriera” ha commentato ancora Cecilia Gasdia: “A nome di tutti gli artisti e i lavoratori dell’Arena di Verona, desidero esprimere il nostro dolore per la perdita di una persona speciale e l’immensa ammirazione all’artista che per tanti anni ha fatto grande nel mondo l’arte dell’opera e la storia del nostro Festival, dove ha calcato molte volte le scene, sempre circondata dall’affetto e dalla stima di un pubblico foltissimo, gli stessi con cui la ricorderà sempre l’Arena di Verona».
Nata a Savona il ventiquattro febbraio del 1934, studiò canto nella propria città e poi a Milano, debuttando ancora giovanissima in un repertorio estremamente vasto che ne avrebbe contraddistinto tutta la lunga e fortunata carriera: in pochi mesi passò dall’esordio come protagonista de La Traviata nella città natale al debutto alla Scala ne La Wally con la Tebaldi, Del Monaco e la direzione di Giulini. Da interprete di riferimento nel repertorio lirico e leggero, spesso documentata anche da registrazioni discografiche, negli anni Sessanta e Settanta, si dedicò più frequentemente a titoli più impegnativi, soprattutto nella fase americana della sua carriera, fino ad affrontare il vero e proprio repertorio drammatico di Macbeth, Norma, La Gioconda. Ha interpretato oltre sessanta personaggi, passando da Bellini a Schönberg, da Verdi a Puccini, agli autori della Giovane Scuola e arrivando, a fine carriera, perfino alle opere di Wagner e Richard Strauss. Fu protagonista assoluta su tutti i palcoscenici più importanti del mondo. Si cimentò nella regia in occasioni selezionate dagli anni Ottanta e poi con assiduità dal 1997, nell’insegnamento presso diverse istituzioni, fra cui l’Opera Studio dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma di cui era Accademica, in Italia e all’Estero, dalla Scala alla Juilliard School.
Il rapporto con l’Arena di Verona è stato frequente, costante e ripagato da grandi successi e affetto di pubblico: vi debuttò nel 1961 come Micaela in Carmen (accanto alla Simionato, Corelli e Bastianini); nel 1964 fu Mimì ne La Bohème con Raimondi e Vinco; l’anno dopo Violetta ne La Traviata diretta da Molinari Pradelli per la regia di Sandro Bolchi; fu di nuovo stella del cartellone 1966 come Gilda in Rigoletto accanto a Cappuccilli, al suo debutto areniano, e Aragall. Nel 1968 tornò come Lucia di Lammermoor per la regia di Bolchi e diretta da Gavazzeni; quindi nel 1970 fu di nuovo protagonista de La Traviata, regista Bolognini e scenografo Pizzi con Carlo Bergonzi e Mario Zanasi (io c’ero, dirigeva Eliahu Inbal); il successo delle otto recite portò ad un recital straordinario a fine Festival presso il Teatro Filarmonico.
Nel 1973, oltre alla trionfale Bohème con Pavarotti, fece parte del quartetto vocale d’eccezione della Messa di Requiem di Verdi con la Cossotto, Giaiotti e Cossutta diretta da Gavazzeni, replicata al Festival successivo anche in trasferta a Busseto. Dopo un lungo periodo in cui New York e il suo Metropolitan furono casa e scena d’elezione, Renata Scotto tornò in Arena nel 1987 come regista di una nuova Madama Butterfly (opera allora quasi inedita per l’ampio spazio areniano) di cui fu anche acclamata protagonista in un’ultima straordinaria recita di commiato. Docente e spettatrice attenta, vigile e presente, fu spesso ospite a Verona, salutata con un concerto speciale al Filarmonico nel 1997 accompagnata da Leone Magiera.
16/08/2023 Nelle foto d'archivio, Renata Scotto in Arena in La Traviata e La Bohème Info e Foto: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma Info: 7/D, 37121 Verona
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it bellaunavitaallopera.blogspot.com
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