IL TEATRO VERDI DI TRIESTE HA CHIUSO LA STAGIONE LIRICA 2023/2024 CON UN DITTICO NOVECENTESCO E PRESENTATO LA PROSSIMA CHE PROPORRA' TITOLI DI GRANDE REPERTORIO
Otto titoli, di cui sei realizzati dal Teatro Verdi di Trieste nei suoi laboratori, due per la prima volta in coproduzione con il Comunale di Bologna; il ritorno di Wagner con il giovanile Der Fliegende Holländer diretto da Enrico Calesso dopo parecchie stagioni di assenza, il raro Candide di Bernstein per il repertorio novecentesco a chiudere la stagione, ma anche voci emergenti come Amartuvshin Enkhbat in Rigoletto, Anastasia Bartoli in Suor Angelica e Roman Burdenko in Gianni Schicchi e Il Tabarro, bacchette di qualità come Francesco Ivan Ciampa Ciampa per il trittico pucciniano, Calesso impegnato oltre che in Wagner nella Traviata inaugurale e il beniamino del pubblico Oren. La conferma di un titolo donizettiano per il secondo anno consecutivo: la stagione è stata presentata nel corso delle repliche dell’ultimo spettacolo di quella appena conclusa. Il dettaglio di un cartellone dedicato al repertorio più conosciuto, prevede l’otto novembre l’inaugurazione con La Traviata nel nuo