DON CARLO ALLA FENICE: UNO SPETTACOLO FASCINOSO PER RACCONTARE LA LEGGENDA NERA
Giudicato a lungo come un lavoro tortuoso, prolisso e gravato da un’atmosfera opprimente, Don Carlo ha cominciato a imporsi davvero come uno dei massimi conseguimenti dell’arte di Verdi soltanto dal secondo dopoguerra del secolo scorso. L’opera, nata in cinque atti per Parigi, è desunta dall’omonimo poema drammatico di Schiller che a sua volta si era ispirato alla leggenda nera narrata dall’Abate Saint Réal, uno dei più clamorosi falsi storici della letteratura universale. Fu radicalmente ripensata per i palcoscenici italiani e condensata in quattro atti con tagli sensibili e dolorosi. E’ la versione italiana che, negli anni, nonostante qualche non trascurabile eccezione, si è imposta come la più compatta e fruibile e non è un caso se il Gran Teatro La Fenice, che negli anni Settanta del secolo scorso patrocinò un’esecuzione della versione originaria che ripristinava musica esclusa alla prima parigina, scelga proprio questa per inaugurare la sua stagione lirica 2019/2020. Inaugurazione