SONO QUI PER DIMOSTRARLO ORFEO NON E' SOLO UN MITO E' UNA GRANDE STORIA: DALL'ARCHIVIO DI REPUBBLICA 1985 INTERVISTA A CLAUDE GORETTA, IL REGISTA SVIZZERO
ROMA - Dopo Il flauto magico di Bergman, dopo il Don Giovanni di Losey, dopo la Traviata di Zeffirelli e la Carmen di Rosi è in arrivo un nuovo film-opera. Si tratta di Orfeo, trasposizione cinematografica del capolavoro di Claudio Monteverdi. Lo sta realizzando nello Studio 5 di Cinecittà il regista svizzero Claude Goretta, autore della Merlettaia e della Morte di Mario Ricci. Un' impresa ardua: quanto Traviata e Carmen, ma perchè no, Don Giovanni e Flauto magico, sono opere dalla teatralità dirompente, tanto l' Orfeo di Monteverdi è opera quasi statica, priva di colpi di scena. Ma Claude Goretta non si scompone: "quella di Orfeo è una musica che amo, che ascolto, che fa parte della mia vita. Amo l' opera e so che è una sfida portarla sullo schermo. Del resto se mi avessero chiesto di fare in film Traviata o Carmen con le quali non vivo...". L' idea di un film da Orfeo venne a Claude Goretta quando il Festival di Aix-en-Provence gli propose di mettere in sc