La Biennale di Venezia diciannovemila presenze alla Biennale Musica 2023. I premi della Giuria degli studenti dei Conservatori: miglior produzione CBM 8032 AV di Robert Henke, miglior performance Ictus Ensemble
Sono diciannovemila gli spettatori (quasi raddoppiati rispetto al 2022) che hanno affollato gli appuntamenti di Micro Music, il sessantasettesimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, che dal sedici al trenta ottobre, sotto la direzione artistica di Lucia Ronchetti, ha portato in laguna tutto il meglio, il nuovo, l’extra-ordinario dell’elettronica nell’era digitale. A partire da Ships di e con Brian Eno e la Baltic Sea Philarmonic, che ha visto la Biennale Musica capofila di un progetto internazionale che da Venezia ha preso il largo per le città europee di Berlino, Parigi, Utrecht e Londra, dove si conclude proprio oggi, trenta ottobre, alla Royal Festival Hall del South Bank Centre.
Un’edizione “coraggiosa e originalissima” (Il Corriere della Sera), “l’anno della svolta”, segnato da un “successo entusiastico che ha ribadito la felicità della scelta della direttrice Lucia Ronchetti nell’allestire una Biennale Musica senza preclusioni ideologiche, indagando il grande e vitale arcipelago della musica elettronica contemporanea” (Il Giornale). E ancora: un “cambio di passo” (il manifesto), “una vivacità che seduce” (Die Zeit), una Biennale Musica che “rimarrà negli annali della rassegna come un punto di riferimento” (RSI). Sono solo alcuni dei pareri che sintetizzano un’edizione per molti versi memorabile, a partire dalla presenza del pubblico e della stampa quanto mai ampi e trasversali. Fra le tante testate internazionali che hanno testimoniato la Biennale Musica 2023 si ricordano: Financial Times, The Guardian, The Daily Telegraph, BBC Radio, Die Zeit, Groove, Westdeutscher Rundfunk, Deutschlanfunk, Österreichischer Rundfunk, El Mundo, La Vanguardia, ABC, Radio Nacional de España, France Musique, Radio France International.
Il Festival si conclude oggi, trenta ottobre, nella Sala delle colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale, con la Cerimonia di premiazione alla miglior produzione e alla miglior performance del sessantasettesimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Ad assegnare i premi la Giuria degli studenti dei Conservatori di tutta Italia guidata dal compositore e musicologo Jacopo Caneva. Alla sua terza edizione, la Giuria risponde “all’esigenza – secondo Lucia Ronchetti - di entrare in contatto con il pubblico delle nuove generazioni, coinvolgendolo attivamente nella discussione sulla scena musicale attuale presentata dalla Biennale Musica attraverso incontri, dibattiti e confronti che renderanno il Festival una piattaforma più fertile e propulsiva”.
Vince il premio miglior produzione CBM 8032 AV di Robert Henke “per le modalità con le quali l’artista ha gestito una strumentazione complessa e volutamente desueta, traendone una composizione dal carattere contemporaneo e convincente, in termini di costruzione e di trattamento sonoro. Il progetto si è distinto in particolar modo per aver lanciato un messaggio di considerevole ispirazione e importanza, di grande forza comunicativa all’attuale mondo musicale: credere in sé stessi e nella propria creatività, al punto da trasfigurare il limite tecnico del mezzo utilizzato, un apparente difetto, in una rete infinita di possibilità ed espressioni musicali”.
Vince il premio miglior performance l’Ictus Ensemble, “protagonista delle esecuzioni di 1979 di Joanna Bailie e Professor Bad Trip di Fausto Romitelli. In particolare, durante la performance di quest’ultimo, l’ensemble ha dimostrato assoluta precisione tecnica e piena padronanza espressiva; inoltre, l’elettronica curata da Jean-Luc Plouvier si è combinata in modo ineccepibile al suono dell’ensemble strumentale, dando piena giustizia alla complessità compositiva ed estetica di Romitelli e regalando al pubblico della Biennale un concerto memorabile”.
Si ringraziano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il suo importante contributo e la Regione del Veneto per il sostegno accordato ai programmi del Settore Musica della Biennale di Venezia.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Venezia – Settore Cultura, la Fondazione Teatro La Fenice, il Conservatorio B. Marcello, la Fondazione Ugo e Olga Levi, IRCCS Ospedale San Camillo del Lido di Venezia, le Parrocchie di San Trovaso e San Salvador, la Basilica di San Pietro di Castello, la Fondazione Forte Marghera.
La Rai è Media partner del Festival. Attraverso i suoi canali informativi e Rai cultura - in particolare il canale Rai 5 e soprattutto RadioTre con le sue trasmissioni Lezioni di musica, Radio Tre Suite, Battiti – ha raccontato e racconterà anche in futuro le attività della Biennale Musica 2023.
Prosegue la consolidata collaborazione con Vela - VeneziaUnica, società commerciale della mobilità e di marketing della Città di Venezia, con un accordo finalizzato a un reciproco scambio di promozione e visibilità.
30/10/2023
Info: www.labiennale.org bellaunavitaallopera.blogspot.com
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