Finalmente anche in Italia la prima integrale in CD delle Arie per Voce Sola Op.8 di Barbara Strozzi per il debutto discografico del soprano Giulia Bolcato con l'Ensemble Remér: una donna simbolo per una giovane artista

Il giovane soprano vicentino Giulia Bolcato ha scelto per il suo debutto discografico, nel pieno di una carriera in crescita, una produzione rara ossia la prima integrale delle Arie per Voce Sola Op.8 di Barbara Strozzi, caso unico a noi giunto di cantante, compositrice ed esecutrice di se stessa nella Venezia del Seicento, simbolo di tenacia e creatività al femminile da riscoprire guidati dalla dedizione di Giulia Bolcato. «[...] e già che tanto non m’arestan le debolezze di Donna che più non m’inoltri il compatimento del Sesso, sopra lievissimi fogli volo devota ad’inchinarmi». Barbara Strozzi dalla prefazione a Op.5 La modernità della frase di Barbara Strozzi, così attuale anche oggi, sarebbe di per sé ragione più che sufficiente per imparare a conoscere la storia di questa donna artista e compositrice eccellente, che sempre più spesso, grazie alla bellezza della sua musica, ricorre in tanti recital vocali, ma mai è stata presentata nell’interezza di un suo progetto musicale come Giulia Bolcato ha voluto fare con l’ensemble Remer (artigiano veneziano che dà forma a remi e forcole), creato appositamente dal soprano vicentino per questo album e la sua ventura declinazione dal vivo, scegliendo tra giovani musicisti esperti non solo di musica barocca, ma soprattutto del milieu culturale veneziano in cui si muoveva la Strozzi, al fine di rendere al meglio ogni sfumatura d senso, musicale e verbale, di ognuna delle dodici bellissime cantate dell’Opus 8.
Paradossalmente libera di dedicarsi allo studio e all’arte proprio perché figlia illegittima, quindi priva di doveri sociali, Barbara nasce nella casa dell’intellettuale veneziano Giulio Strozzi, membro dell’Accademia degli Incogniti, cenacolo libertino che coltivava idee filosofiche al limite dell’eresia, un gusto letterario anticonformista e scabroso, posizioni oscillanti tra misoginia e proto-femminismo. Giulio ama la figlia e ne sostiene il talento, facendola studiare con Francesco Cavalli e fondando per lei un sottogruppo degli Incogniti dedicato alla musica, dove pare che Barbara, assai attiva e di riconosciuta arte, abbia addirittura avuto occasione di incontrare la star incontrastata del tempo, Monteverdi. Barbara, compositrice e interprete di sé stessa, nonostante il successo, il benessere economico, la stima degli ambienti dominanti per la sua arte, rimarrà comunque sempre nel sentire comune una variante colta e fors’anche stravagante di una prostituta poiché ai tempi, come scriveva l’Aretino, «il sonare è da donna vana et leggera». La difficile ambiguità della sua posizione, vissuta però con tenacia ed orgoglio, la forza e finezza del suo lavoro sia letterario sia musicale nei loro infiniti intrecci di senso e di forma, anche l’appartenenza alla stessa terra non potevano che colpire e sedurre il giovane soprano vicentino Giulia Bolcato, la cui versatilità e voce luminosa è già stata ampiamente apprezzata su palchi di grande prestigio, da Salisburgo al Maggio Musicale Fiorentino, con un repertorio che spazia giustappunto dal Barocco ai ruoli di coloratura fino alla musica contemporanea: profilo dunque perfetto per dar voce alla Strozzi che scrive in quell’alba europea della musica vocale in cui la sensibilità dell’interprete diventa essenziale per una resa corretta e al contempo emotivamente coinvolgente.
Racconta Giulia Bolcato: “Da musicista, sono sempre stata affascinata dalla musica del Seicento italiano e dalla sua straordinaria ricchezza espressiva, musica quasi esclusivamente scritta da compositori uo- mini; credo sia quindi estremamente interessante riconoscere e valorizzare il lavoro delle poche donne che hanno avuto il coraggio di sfidare lo stigma sociale proponendosi come musiciste e compositrici. Barbara Strozzi è, per molti aspetti, una figura eccezionale: non solo è una musicista professionista in un contesto prevalentemente maschile ma, come compositrice, dimostra un talento fuori dal comune grazie al quale riesce a fondere un’espressività musicale del tutto peculiare con una personalissima sensibilità poetica, creando opere di grande intensità emotiva. Vivo il mio lavoro con la consapevolezza che sono sempre più richieste anche capacità imprenditoriali e in questo aspetto ho trovato in Barbara Strozzi una fonte di ispirazione: cresciuta in una casa benestante da figlia illegittima, ha dovuto farsi strada sfidando le convenzioni e accettando di vivere quasi ai margini della società, dimostrando determinazione e abilità fuori dal comune nella creazione di opere di grande valore artistico. Pertanto, ho voluto fortemente incidere questo disco su Barbara Strozzi per celebrare la sua musica, la sua tenacia e per portare alla luce la bellezza e l’importanza storica della musica di questa incredibile compositrice.”. Registrato nella Villa San Fermo di Lonigo, luogo per eccellenza di villeggiatura di quella nobiltà veneziana che la Strozzi deliziava pur rimanendone formalmente esclusa, tutto l’album rappresenta un omaggio appassionato, sincero ed al contempo raffinatissimo ad un mondo di grande eleganza, finezza ma anche crudeltà sociale, che la protagonista di allora visse con fierezza e la protagonista di oggi ci restituisce come spunto di riflessione sullo status della donna senza intaccare l’aura e il fascino che esso continua ad esercitare sulla nostra immaginazione. Ensemble Remer è Federico Gugliemo ed Elisa Imbalzano, violini Ludovico Armellini, violoncello Gianluca Geremia, tiorba Marta Graziolino, arpa Roberto Loreggiani, organo e clavicembalo
Giulia Bolcato, soprano Giulia Bolcato, ha conseguito la laurea con lode in canto presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Specializzata nel repertorio sei-settecentesco, durante la sua carriera ha interpretato Musica ed Euridice nell’Orfeo di Monteverdi, Amore in Gli amori di Apollo e Dafne di Cavalli, Belinda in Dido and Aeneas di Purcell e Tusnelda in Arminio di Bononcini. Grazie alla sua versatilità e alla sua voce luminosa, ha debuttato in numerosi ruoli di rilievo, tra cui ricordiamo la Regina della notte in Die Zauberflöte di Mozart, Norina nel Don Pasquale e Adina nell’Elisir d’amore di Donizetti, Gilda in Rigoletto e Oscar in Un ballo in maschera di Verdi. Bolcato ha collaborato con rinomati direttori d’orchestra: J. Savall, S. Montanari, A. Casellati, U.B. Michelangeli, M. Angius, A. Beltrami, G. Bisanti, A. Schiff, A. Skryleva, G. Andretta e Registi come D. Michieletto, M. Martone, O.A. Tandberg, L. Micheletto, M. Gandini; in molti prestigiosi teatri e festival quali la Royal Swedish Opera, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Festival di Salisburgo e l’Opera di Firenze. Giulia Bolcato si è esibita in spettacoli di alto profilo presso il Grand Théâtre de Genève e presso il Festival di Salisburgo, dove ha interpretato Gabriel in Die Schöpfung di Haydn. Attiva anche nella musica contemporanea, ha cantato ruoli operistici da protagonista con grande successo, tra cui Mowgli nel Libro della Giungla di Sollima, Alice in Alice di Franceschini, Clorinda nel Combattimento di Tancredi e Clorinda di Battistelli e Lilli in Aquagranda di Perocco che ha riscosso il premio della critica Abbiati 2017.
Giulia Bolcato è vincitrice del Cesti Singing Competition 2017 e del Premio Bergonzi Voci Verdiane 2015. Oltre ai suoi impegni artistici, ha conseguito una laurea in Lingue, Culture e Società dell’Asia Orientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. REMER Ensemble Il Remer Ensemble è composto da musicisti di solida esperienza e giovani professionisti, specializzati nel repertorio dell’epoca barocca, una combinazione di competenze musicali e personali che ha contribuito a creare un ambiente creativo e stimolante. Formato con l’obiettivo specifico di realizzare l’incisione discografica integrale dell’Opera Ottava di Barbara Strozzi, il Remer Ensemble, si è dimostrato decisamente dinamico grazie a un mix di idee fresche, influenze innovative, prospettive mature e una conoscenza profonda del mondo musicale. Ogni membro del gruppo ha una grande abilità nell’interpretazione del repertorio sei-settecentesco e ha una forte connessione con Venezia e con la musica veneziana. Questo si riflette nel modo di suonare, attento al senso del testo e agli affetti che esprime, volto a creare un’esperienza di ascolto coinvolgente ed emozionante per l’ascoltatore.
REMER Ensemble Il Remer Ensemble è composto da musicisti di solida esperienza e giovani professionisti, specializzati nel repertorio dell’epoca barocca, una combinazione di competenze musicali e personali che ha contribuito a creare un ambiente creativo e stimolante. Formato con l’obiettivo specifico di realizzare l’incisione discografica integrale dell’Opera Ottava di Barbara Strozzi, il Remer Ensemble, si è dimostrato decisamente dinamico grazie a un mix di idee fresche, influenze innovative, prospettive mature e una conoscenza profonda del mondo musicale. Ogni membro del gruppo ha una grande abilità nell’interpretazione del repertorio sei-settecentesco e ha una forte connessione con Venezia e con la musica veneziana. Questo si riflette nel modo di suonare, attento al senso del testo e agli affetti che esprime, volto a creare un’esperienza di ascolto coinvolgente ed emozionante. Barbara Strozzi Arie per voce sola Op.8 Giulia Bolcato, Soprano Remer Ensemble Doppio album Arion dicembre 2023, distribuito in Italia da marzo 2024 Giulia Bolcato dal vivo 2024 16 e 17 Marzo Teatro Comunale di Bolzano Dorian Gray Musica di Matteo Franceschini Libretto di Stefano Simone Pintor Giulia Bolcato nel ruolo di Sybil 21, 23, 25, 27, 30 Giugno Gran Teatro La Fenice di Venezia R. Strauss Ariadne auf Naxos Giulia Bolcato nel ruolo di Echo MonteverdiFestival Cremona Sabato 22 giugno Palazzo Guazzoni Zaccaria CHE SI PUÒ FARE VENEZIA NEL RACCONTO DELLA “VIRTUOSISSIMA CANTATRICE" Musiche di B. Strozzi GIULIA BOLCATO – SOPRANO REMER ENSEMBLE 1/03/2024 Info: www.giuliabolcato.com/newcd bellaunavitaalloperablogspot.com

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