Con il “Concerto di Pasqua” nella Cattedrale di San Cataldo si è chiusa la decima edizione del Mysterium Festival di Taranto con una dedica a Giacomo Puccini, in occasione dei cento anni dalla sua morte

Con il “Concerto di Pasqua”, in programma questa sera nella Cattedrale di San Cataldo, si conclude la decima edizione del Mysterium Festival di Taranto. La rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura ha dedicato il suo atto conclusivo al Giacomo Puccini di cui si celebrano i cento anni dalla morte, con la “Messa di Gloria” e il “Mottetto per San Paolino”. Nell’occasione è stato assegnato il Premio Mysterium Festival, un manufatto dell’artista Giulio De Mitri. Protagonisti del “Concerto di Pasqua”, l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò, il L.A. Chorus diretto da Carmen Fornaro, con Mariantonietta Saccomanni (Maestro collaboratore), i cantanti Vincenzo Costanzo (tenore. nella foto) e Francesco Samuele Venuti (baritono). Consuetudine legata al Mysterium Festival, per assicurare massima partecipazione alla comunità: la Prova generale del “Concerto di Pasqua” in programma ieri, sabato trenta marzo è stata aperta al pubblico. «E’ stato un Mysterium Festival che ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nelle precedenti nove edizioni – ha detto il Maestro Romano, direttore artistico della rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizione – senza tema di smentita confermo che questa decima edizione è stata ancora più importante in termini di numeri e presenze artistiche, tutte di alto livello», ha dichiarato il maestro Piero Romano. La “Messa di Gloria” è una messa per orchestra e coro, con tenore e baritono solisti, scritta fra il 1878 e il 1880. Puccini compose la Messa come esercizio per il diploma all’Istituto musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880.
Il “Credo”, già scritto ed eseguito nel 1878, fu inizialmente concepito da Puccini come un lavoro autonomo, composizione molto apprezzata per la bellezza della melodia, per la struttura, notevole, e per la sua originalità. Il grande compositore, però, non pubblicò mai il manoscritto completo della “Messa” e, sebbene fosse stata ben accolta all’epoca, non fu più eseguita fino al 1952 (prima a Chicago e poi a Napoli). Puccini, comunque, usò alcuni passaggi e temi musicali della stessa “Messa” in altri lavori, come ad esempio il “Kyrie” nell’“Edgar” e l’“Agnus Dei” nell’opera “Manon Lescaut”. Aneddoto legato alla “Messa”: alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino, pensando si trattasse della partitura originale, comprò una vecchia copia del manoscritto della “Messa” dalla famiglia Vandini di Lucca. Quella originale, pare invece fosse in possesso della famiglia di Puccini, tanto che fu consegnata da sua nuora alla Casa Ricordi, casa editrice del musicista. A causa dell’esistenza delle due “opere”, ne venne fuori una controversia legale che alla fine si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, casa editrice del manoscritto del sacerdote Dante Del Fiorentino. 31/03/2024 Info : Eventbrite; Orchestra Magna Grecia – Via Ciro Giovinazzi 28, Taranto www.mysteriumfestival.it www.orchestramagnagrecia.it bellaunavitaalloperablogspot.com

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