“Dal Duo al Quartetto”: Le Settimane musicali al primo appuntamento con la musica da camera. Grandi artisti sul palco dell’Olimpico di Vicenza: con Sonig Tchakerian suonano Shlomo Mintz, Alfredo Zamarra, Silvia Chiesa. Sabato 2 giugno alle 21

Grandi ritorni sul palco dell’Olimpico per il primo concerto da camera del festival “Settimane Musicali al Teatro Olimpico”: sabato 2 giugno, con inizio alle ore 21, assieme a Sonig Tchakerian si alterneranno artisti di primo piano del panorama internazionale, quali Shlomo Mintz (violino), Silvia Chiesa (violoncello) e Alfredo Zamarra (viola). Il programma ideato da Sonig Tchakerian per questo ensemble, che si proporrà nella forma del duo e del quartetto, si basa sul contrasto tra la prima parte, dove si lascia spazio al virtuosismo strumentale, e la seconda parte, dedicata a Mozart, che invece riporta ad una dimensione più astratta e intima della musica, emotivamente più suggestiva. Il ricco pomeriggio musicale delle “Settimane” inizia con l’appuntamento di “Progetto Giovani”, ospitato e sostenuto dalle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo. Alle ore 17 si esibisce la pianista Elena Nefedova, Vincitrice del premio Venezia 2016 e del Premio Brunelli 2016. «I concerti delle “Settimane Musicali” nascono sul palco dell’Olimpico, per questa unica occasione – afferma Sonig Tchakerian – come incontro tra artisti che si conoscono da lunga data. Sono momenti nei quali ci ritroviamo come amici, quasi a riprendere un discorso iniziato tanto tempo fa.
Ho conosciuto Shlomo Mintz proprio invitandolo a Vicenza, ormai quasi 20 anni fa. Allora era venuto suonando la viola, ora torna invece in veste di violinista. Come artista, posso davvero dire che Shlomo fa parte della mitologia violinistica, è il più giovane tra i grandi artisiti di quella generazione che ci precede, e sarà un grandissimo piacere suonare di nuovo con lui. Silvia Chiesa e Alfredo Zamarra sono straordinari e generosi solisti che torneranno a Vicenza, ormai ospiti abituali e graditissimi del festival.» Il programma si apre con il Duo Op. 7 per violino e violoncello di Zoltan Kodály, considerato una perfetta sintesi fra forme classiche e ispirazione folkloristica ungherese. Scritto all’inizio nel 1914, all’inizio della Prima Guerra, fu eseguito in un concerto pubblico solo nel 1924, all’ISCM Festival di Salisburgo (International Society for Contemporary Music). Verrà interpretato da Shlomo Mintz (violino) e Silvia Chiesa (violoncello). La parte dedicata al duo procede con Sonig Tchakerian al violino e Alfredo Zamarra alla viola, a presentare “Tre Madrigali” H. 313, del compositore ceco Bohuslav Martinů, pagine che promettono un ascolto attraente, grazie al virtuosismo e alla ricchezza del linguaggio armonico, e che mettono in luce le insolite possibilità di un ensemble apparentemente minimalista. Ogni madrigale presenta un movimento di apertura (Poco Allegro), un secondo misterioso e pittoresco (Poco Andante), coronati da un finale barocco (Allegro).
Nella seconda parte del concerto si ricompone il quartetto, per interpretare il Quartetto KV 465 'delle dissonanze' in do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta dell'ultimo dei sei Quartetti dedicati ad Haydn, e venne eseguito per la prima volta l’11 febbraio 1785 in casa Mozart unitamente ad altri due quartetti del ciclo, presente Haydn in persona.(COMUNICATO STAMPA) Vicenza, 31 MAGGIO 2018 I protagonisti Considerato uno dei più importanti violinisti del nostro tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e tecnica dominante, Shlomo Mintz è stato a lungo acclamato come artista ospite di molte delle grandi orchestre e direttori d'orchestra sul palcoscenico internazionale, e continua ad incantare il pubblico con il suo modo di suonare. Premiato con numerosi prestigiosi premi internazionali tra cui il Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana, il Diapason D'Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award, l'Edison Award e il Cremona Music Award, nel 2006 ha ricevuto una laurea ad honorem dal Ben- Università di Gurion a Be'er Sheva, Israele. Artista tanto precoce quanto versatile, ha debuttato all’età di undici anni con l'Orchestra filarmonica d'Israele, a quindici è stato invitato da Zubin Mehta ad eseguire il Primo Concerto per Violino di Paganini, e a sedici anni ha debuttato alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra. Dall'età di diciotto anni ha intrapreso anche la carriera di direttore d'orchestra, dirigendo importanti orchestre di tutto il mondo. Arriva a Vicenza dopo importanti appuntamenti in Italia, tra i quali il concerto Organizzato dalla Presidenza della Repubblica e dall'ambasciata dello Stato ebraico, che si è tenuto al Quirinale per i 70 anni dalla nascita dello Stato di Israele, e all’estero. Silvia Chiesa ha di recente pubblicato “Trilogia del Novecento italiano”, un nuovo CD per Sony Classical che presenta per la prima volta tre Concerti per violoncello e orchestra di grandi compositori, ingiustamente dimenticati: il monumentale concerto per violoncello e orchestra di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) in prima registrazione italiana assoluta, Gian Francesco Malipiero (1882-1973) e Riccardo Malipiero (1914-2003), in prima registrazione mondiale assoluta. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
Alfredo Zamarra è fra i violisti italiani più apprezzati, dotato di un’ottima tecnica strumentale e di una lucidissima sensibilità musicale. Già prima parte della Gustav Mahler Orchestra, nella stagione 1995-96, suonando con C. Abbado e B. Haitink, ha ricoperto lo stesso ruolo nell’Orchestra da Camera Italiana su invito di S. Accardo. Attualmente è prima viola dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Ha suonato come solista con l'Orchestra della Fenice di Venezia, dell'Arena di Verona, del Teatro Regio di Parma, l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Orchestra dei Pomeriggi Musicali e altri. All’attività di prima viola, affianca un’intensa attività camera con i migliori complessi da camera e strumentisti ad arco italiani. Suona una viola Giovan Battista Ceruti del 1793. Violinista di origine armena, Sonig Tchakerian vive l’infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista, e studia poi con grandi maestri, diversissimi tra loro, come Guglielmo, Accardo, Gulli e Milstein. La sua intensa carriera si svolge tra grandi collaborazioni (ha suonato con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, I Pomeriggi Musicali, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell'Arena di Verona, i Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto, con Bellugi, Gatti, Janigro, Oren, Rustioni, Scimone, Tchakarov) e una ricca discografia. Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza è responsabile del progetto della musica da camera; qui ha creato esperienze intense e coraggiose tra musica classica, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri, prime esecuzioni e concerti alla riscoperta delle origini armene. Hanno scritto per lei: Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall'Ongaro, Mosca, Perocco. Bacalov le ha dedicato una sua versione delle Stagioni di Piazzolla, Giovanni Sollima ha scritto per lei le cadenze dei concerti di Mozart. Docente di violino ai corsi di Alto Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si dedica con passione e affetto all’insegnamento e tiene masterclass a Bardonecchia e Crans Montana. Suona un magnifico G. Gagliano (Napoli 1760). Info: SMTO info@settimanemusicali.eu www.settimanemusicali.eu SETTIMANE MUSICALI AL TEATRO OLIMPICO Con 27 anni di storia, il festival è una delle realtà di produzione musicale più longeve della città e tra le più prestigiose della regione, e dell'intera nazione. È il primo ad aver proposto l’opera lirica, prodotta appositamente per il Teatro Olimpico. Per la qualità e l’originalità delle programmazioni, valutate su scala nazionale, nel 2012 il festival ha ottenuto il prestigioso premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, come migliore iniziativa dell’anno. È l’unica iniziativa del Veneto ad essere invitata ad aderire all'EFA (European Festival Association), dal 2007. www.settimanemusicali.eu
I partner Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si realizzano grazie al sostegno di Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Ministero Beni Culturali, Aim Group, Cassa di Risparmio del Veneto, Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, Paolo Marzotto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi; con il contributo di Aries G House, Glam Boutique Hotel, BDF Digital, Tde Macno, Camera di Commercio di Vicenza, Bisson Auto, 81 Family Office, Tomasi costruzioni edili, Famiglia Brunelli e Mediolanum private banking; grazie alla collaborazione di Be You Berton Luigi, Vanity, Banqueting by Perla, Forma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro La Fenice, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, Accademia Olimpica, Teatro Comunale Città di Vicenza, Asolo Musica, Fondazione Amici della Fenice, , Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Operaestate Festival Veneto, Società Veneziana di Concerti, Biblioteca Internazionale “La Vigna”, Associazione culturale “Musica con le ali” e con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia. Media partner Il Giornale di Vicenza, Classica HD, Radio 3, Venice Classic Radio, Radio Vicenza.

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