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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

La Trilogia d’Autunno 2018 debutta con Nabucco Venerdì 23 novembre, alle 20.30, la nuova produzione dell’opera verdiana al Teatro Alighieri

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Non poteva che essere Nabucco ad aprire questa Trilogia d’Autunno, il cui trittico di capolavori ripercorre la parabola creativa di Giuseppe Verdi attraverso tre momenti chiave del suo percorso artistico e umano: “In Nabucco c’è già tutto il Verdi che verrà dopo - spiega la regista Cristina Mazzavillani Muti - l’amore per la coralità e l’amore per il personaggio. E come in Nabucco Verdi getta i semi di ciò che raccoglierà lungo tutta la vita, su questo palcoscenico è proprio da Nabucco che tutto germoglia”. La XXIX edizione di Ravenna Festival si conclude così con una straordinaria maratona lirica che rinnova l’omaggio al compositore bussetano e presenta due nuove produzioni - Nabucco e Rigoletto - accanto all’Otello applaudito per la prima volta nel 2013. Venerdì 23 novembre, alle 20.30, la prima di Nabucco (repliche 27 e 30 novembre) vedrà i musicisti dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” guidati da Alessandro Benigni; al servizio dell’intera Trilogia ci saranno come sempre le

ORCHESTRA RAI: GALA INAUGURALE AL FESTIVAL “DONIZETTI OPERA” CON RICCARDO FRIZZA, JESSICA PRATT E DANIELA BARCELLONA. Giovedì 22 novembre alle 20.30 al Teatro Sociale di Bergamo. In scena anche i due giovani tenori Levy Sekgapane e Xabier Anduaga

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Segna il debutto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai al “Donizetti Opera”, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, il concerto di gala che giovedì 22 novembre alle 20.30 al Teatro Sociale di Bergamo inaugura la rassegna giunta alla sua quarta edizione. Sul podio dell’Orchestra Rai è impegnato per la prima volta il Direttore musicale del festival Riccardo Frizza, bacchetta di riferimento per il repertorio italiano e sostenitore delle opere del primo Ottocento in festival e teatri come il Rossini Opera Festival, il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival d’Aix-en-Provence, La Scala di Milano e il Metropolitan di New York. In programma una selezione di sinfonie d’opera e di arie dal catalogo serio e comico di Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini, di cui ricorre quest’anno il 150esimo anniversario della scomparsa. A interpretarla è chiamato un quartetto di voci di assoluto prestigio, fra cui spiccano il soprano Jessica Pratt, nominata quest’anno artista

Rolando Panerai testimone della “Voce” del Maestro di Cavarzere. Un folto pubblico, le autorità e gli ospiti hanno festeggiato il grande baritono

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Pubblico delle grandi occasioni al Teatro Tullio Serafin di Cavarzere che il 9 novembre ha ospitato la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Tullio Serafin al grande baritono Rolando Panerai. L’iniziativa, la cui direzione artistica è stata affidata al M° Nicola Guerini, è nata per volontà del Comune di Cavarzere e dello storico Circolo Tullio Serafin in partnership con il Festival Internazionale Maria Callas e con la collaborazione dell’Università popolare di Cavarzere. Molte le persone presenti alla cerimonia di consegna, alla quale hanno preso parte, insieme a Nicola Guerini, direttore d’orchestra e presidente del Festival Internazionale Maria Callas, il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni, Nicla Sguotti, vicepresidente del Circolo Tullio Serafin e studiosa della figura dell’illustre direttore, e Maurizio Braga, presidente del Circolo Tullio Serafin. La cerimonia inaugurale del Premio Internazionale Tullio Serafin, prestigioso progetto a coronamento d

Riflessione di Giovanni Boer, Parroco di Santa Eufemia e Santa Tecla a Grignano - XXXIII Domenica Tempo Ordinario Anno B

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In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino alll'estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre. Quella che abbiamo letto è una parte del discorso escatologico: lo ritroviamo sia nel Vangelo se

TCBO: DON GIOVANNI CHIUDE LA STAGIONE 2018. Michele Mariotti dirige per la prima volta il capolavoro mozartiano. La regia è del francese Jean-François Sivadier, al debutto in Italia. In scena a Bologna dal 15 al 23 dicembre

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Segna il debutto in Italia del regista francese Jean-François Sivadier il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart che chiude la Stagione 2018 del Teatro Comunale di Bologna il prossimo 15 dicembre alle 20.00, con repliche fino al 23 dicembre. La nuova produzione – già apprezzata nel 2017 al Festival di Aix-en-Provence, che lo ha coprodotto insieme al TCBO, all’Opéra National de Lorraine e al Théâtres de la Ville de Luxembourg – è affidata alla guida del Direttore musicale del Teatro Michele Mariotti, per la prima volta impegnato nel capolavoro di Mozart. Le scene sono curate da Alexandre de Dardel, i costumi da Virginie Gervaise e le luci da Philippe Berthomé. L’Orchesta e il Coro (preparato da Andrea Faidutti) sono quelli del Teatro Comunale. Nel cast spiccano le voci di Simone Alberghini nel ruolo del “dissoluto punito”, Vito Priante in quello di Leporello, Federica Lombardi nelle vesti di Donna Anna, Paolo Fanale in quelle di Don Ottavio e Salome Jicia come Donna Elvira (15, 18,

ORCHESTRA RAI ALLA SCALA PER L’OMAGGIO A KURTÁG DI “MILANO MUSICA”. Heinz Holliger sul podio e Pierre Laurent Aimard al pianoforte. Lunedì 19 novembre alle 20.30 a Milano e in diretta su Radio3

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Dopo il fortunato debutto dello scorso anno, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna al Teatro alla Scala di Milano per la 27esima edizione del Festival “Milano Musica”, intitolata György Kurtág. Ascoltando Beckett. Protagonista la musica del maestro dell’avanguardia ungherese e le sue affinità con l’universo beckettiano. La serata, in programma lunedì 19 novembre alle 20.30 e in diretta su Radio3, ripropone gli interpreti e il programma – con l’aggiunta di alcuni brani pianistici di Kurtág in prima italiana o assoluta – che lo scorso 9 novembre hanno inaugurato la rassegna Rai NuovaMusica. A guidare l’Orchestra Rai è Heinz Holliger, fra i più apprezzati oboisti del nostro tempo ma anche direttore e compositore di fama internazionale. Dedicatario di numerose composizioni per oboe, ha ampliato nel corso della carriera le possibilità tecniche dello strumento guadagnando importanti riconoscimenti a partire dai primi premi ai concorsi internazionali di Ginevra e Monaco negl

INAUGURATA CON SUCCESSO LA STAGIONE 2018/2019 DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE CON I PURITANI: UN'ELVIRA RIVELAZIONE E' LA SPAGNOLA RUTH INIESTA

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Successo pieno al Teatro Verdi di Trieste per l’opera inaugurale della stagione 2018/2019, l’ultima del catalogo di Vincenzo Bellini. I Puritani e i cavalieri, più nota con il titolo breve I Puritani, è un'opera seria in tre atti che lo spettacolo triestino condensa in due parti, su libretto di Carlo Pepoli, tratto dal dramma storico di Jacques-François Ancelot Joseph Xavier Boniface, Têtes rondes et Cavaliers. Debuttò al Théâtre de la comédie italienne di Parigi il 24 gennaio del 1835, con esito trionfale. Bellini poteva così scrivere a Francesco Florimo: “Mi trovo all'apice del contento! Sabato sera è stata la prima rappresentazione dei Puritani: ha fatto furore, che ancora ne sono io stesso sbalordito… Il gaio, il tristo, il robusto dei pezzi, tutto è stato marcato dagli applausi, e che applausi, che applausi”. Nonostante le difficoltà esecutive I Puritani è lavoro che non è mai uscito dal repertorio dei grandi teatri, compreso il Verdi di Trieste dove arrivò nel dicembre 18

La Voix Humaine e Cavalleria rusticana inaugurano la nuova stagione di opera contemporanea della Fondazione Haydn, venerdì 30 novembre e domenica 2 dicembre 2018 al Teatro Comunale di Bolzano. Odio e amore in due capolavori del teatro musicale

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La quarta edizione di OPER.A 20.21, stagione regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la direzione artistica di Matthias Lošek, prende avvio con due capolavori del teatro musicale accomunati dall’intreccio fra i due sentimenti contrastanti per antonomasia: amore e odio. Il dittico La Voix Humaine e Cavalleria rusticana, due capolavori del teatro musicale di epoche diverse, inaugura venerdì 30 novembre (ore 20, con replica domenica 2 dicembre alle ore 17) la quarta edizione di OPER.A 20.21, la stagione regionale di opera contemporanea della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, con la direzione artistica di Matthias Lošek. Sotto il titolo Forces of Nature, OPER.A 20.21 2018/19 scandaglierà diverse modalità di fare teatro musicale nel solco della contemporaneità, soffermandosi nella prima tappa del suo viaggio sui due sentimenti antagonisti per antonomasia: amore e odio. L’accostamento fra questi sentimenti contraddistingue infatti sia La Voix Humaine di

L'APPARENZA INGANNA - prima della nuova produzione al Teatro Stabile Sloveno di Trieste

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Due fratelli attempati, un canarino, la presenza nei loro ricordi della stessa donna amata: L'apparenza inganna (1983) del drammaturgo austriaco Thomas Bernhard è un testo raffinato e tragicomico sul passare del tempo che riporterà al Teatro Stabile Sloveno il pluripremiato regista sloveno Dušan Mlakar, autore di molti spettacoli di successo del teatro triestino, con il quale collabora da decenni. La sua poetica, che da sempre pone al centro dello spettacolo l'attore e il suo potenziale espressivo, trova una corrispondenza ideale in questa produzione che, in una dimensione cameristica, vive negli arguti dialoghi e monologhi dei due protagonisti. La vicenda si svolge in un appartamento viennese nel quale ogni oggetto è legato a un ricordo. I fratelli Karl e Robert si incontrano ogni martedì e giovedì in occasione di visite diventate ormai rituali. I due pensionati apparentemente trovano insopportabili questi incontri e lo dimostrano con una buona dose di sarcasmo, ma in r

TCBO: "Rossini Overtures", il nuovo disco con Michele Mariotti e l'Orchestra del Comunale

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Esce in Italia domani, venerdì 16 novembre, il nuovo disco "Rossini Overtures" - edito dall'etichetta Pentatone - che vede protagonista il Direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna Michele Mariotti sul podio dell'Orchestra del Teatro bolognese. Registrato nella biblioteca del convento San Domenico di Bologna nel maggio di quest’anno, l'album vuole essere un omaggio al compositore pesarese Gioachino Rossini nel 150° anniversario della scomparsa e raccoglie le Ouvertures tratte dalle sue opere La scala di seta, Tancredi, L’italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, La gazza ladra, Matilde di Shabran, Semiramide, Le siège de Corinthe e Guillaume Tell. Alcuni estratti del disco sono disponibili per l’ascolto sul sito di Pentatone al seguente indirizzo: https://www.pentatonemusic.com/rossini-overtures-orchestra-del-teatro-comunale-di-bologna-mariotti Da venerdì 16 novembre sarà attivo anche lo smart url con le piattaforme su cui è disponibile l'al

Dal 23 novembre al 2 dicembre torna la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival. Nabucco (23, 27, 30 novembre), Rigoletto (24, 28 novembre e 1 dicembre) e Otello (25, 29 novembre e 2 dicembre)

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“Perché ancora una volta Verdi? Ma perché non basta mai!”: parola di Cristina Mazzavillani Muti, ancora una volta alla regia per la Trilogia d’Autunno, che conclude la XXIX edizione di Ravenna Festival con un trittico di capolavori. Nabucco, Rigoletto e Otello saranno in scena, sera dopo sera, dal 23 novembre al 2 dicembre, in un’appassionante maratona lirica che indaga il genio di Giuseppe Verdi, trasformando il Teatro Alighieri in una vera e propria “fabbrica dell’opera” capace di dare corpo e voce a tre momenti chiave del percorso artistico e umano del compositore bussetano: “più affondi le mani nel suo teatro e più ti accorgi della grandezza o, meglio, della compiutezza della sua scrittura”. Al servizio di questa straordinaria avventura nell’universo verdiano le invenzioni del team creativo, nutrite dalle più moderne tecnologie, e tre direttori d’orchestra che si alternano alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”: Pietro Borgonovo per Nabucco, il giovane iraniano Hos

Brahms e Beethoven nel programma dell’Orchestra della Radio di Colonia al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Sul podio il grande direttore di origini finlandesi Jukka-Pekka Saraste. Al pianoforte si esibirà uno dei migliori solisti del momento, il giovane interprete tedesco di origini coreane Christopher Park

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Programma di assoluto appeal per il terzo appuntamento della stagione di musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine che vedrà protagonisti lunedì 19 novembre, con inizio alle 20.45, la WDR Sinfonieorchester di Colonia, il suo direttore principale, il finlandese Jukka-Pekka Saraste e ilgiovane pianista tedesco di origini coreane Christopher Park. Interpreti di primissimo piano per un appuntamento esclusivo – l’unico che questi artisti terranno in Italia per questa stagione - incentrato su due capisaldi del repertorio tedesco quali sono il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms e la Sinfonia “Eroica” di Ludwig van Beethoven. In apertura di programma il capolavoro brahmsiano, eseguito per la prima volta nel 1859, sarà affidato alla rara padronanza tecnica e al tocco incisivo di Christopher Park, entrato a pieno titolo nella costellazione dei migliori pianisti del panorama mondiale. Classe 1987, Park ha vinto il premio Leonard Bernstein nel 2014 e da allora ha in

Venerdì 16 Novembre 2018 riprende la stagione di MUGGIA TEATRO 2018/19 con Ahmed il filosofo di Alain Badiou traduzione Gioia Costa

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Gli interpreti dello spettacolo saranno Nicolas Grimaldi Capitello, Alessandro Chini, Sabrina Jorio, Salvatore Veneruso, costumi ed elementi di scena Flavia Contento e Sara Favero, regia Tommaso Tuzzoli,produzione Golden Show/Tinaos,in collaborazione con Associazione Assoli e Valli del Natisone - Through Landscape 17 Ahmed il filosofo prende vita a seguito di un laboratorio tenutosi a Napoli con un gruppo di giovani attori nel settembre 2016. Chi è Ahmed? Ahmed è un immigrato di seconda generazione che vive in una delle tante piccole cittadine di provincia. Circondato da personaggi di fantasia ognuno portatore di un proprio linguaggio capace di caratterizzarne corpo e modo di essere nel mondo, Ahmed acrobata del linguaggio cerca in ogni scena di districare i grovigli del mondo. Ogni scena ha un tema e ogni tema, legato al mondo della filosofia, si sviluppa e si discute con il Teatro. Ponendo domande a se stesso, agli altri personaggi e agli spettatori, Ahmed affronta ben 22 temi. La