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A PADOVA UNA GRADEVOLISSIMA PASSEGGIATA TRA I RICORDI CON STEFANO CONSOLINI

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Bolognese doc e tenore, Stefano Consolini è uno di quegli artisti preziosi che nell’economia di uno spettacolo d’opera o d’operetta interpreta con onore ed estrema professionalità i cosiddetti ruoli comprimari o di carattere. Figlio d’arte, suo padre Giorgio è stato una colonna della musica leggera alla radio e dei primi Festival di Sanremo negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, Stefano Consolini si è diplomato al corso di formazione professionale del Teatro Comunale di Bologna sotto la guida di Paride Venturi e, da subito, ha intrapreso una brillante carriera nel corso della quale si è messa in evidenza la sua fisionomia artistica di apprezzato tenore coprotagonista. E’ stato, ed è, in un repertorio vastissimo, ospite di alcuni teatri e festival internazionali, ma ha concentrato la sua carriera principalmente in Italia, dove ha calcato le tavole dei più importanti palcoscenici: dalla Scala al Massimo di Palermo, dall’Opera di Roma al Carlo Felice di Genova, e poi la Fenic...

L’ELISIR D’AMORE VISTO DA BOTERO DI GAETANO DONIZETTI AL TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE. Venerdì 15 marzo la prima rappresentazione

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L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani, una delle opere più popolari da quasi duecento anni, ritorna al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste (dal 15 al 23 marzo) con un nuovo allestimento della Nausica Opera International ispirato a “El circo” di Fernando Botero. 
Maestro Concertatore e Direttore Simon Krečič, regia e scene di Victor García Sierra, costumi di Marco Gujon, light designer Stefano Gorreri con l’Orchestra, il Coro (diretto da Francesca Tosi) e i Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e un’importante compagnia di canto, composta da giovani e talentuosi artisti. “Generosità, sensualità e colore sono caratteristiche che identificano lo stile unico e inconfondibile del maestro Fernando Botero. Nel tentativo di unire il suo stile con l’italianità” – spiega il regista Victor García Sierra – “mi sono ispirato a uno dei suoi quadri della serie ‘El circo’ e ho trovato un chiaro richiamo...

MICHELE MARIOTTI DIRIGE IL DON PASQUALE DI DONIZETTI A PARIGI CON LA REGIA DI DAMIANO MICHIELETTO. Dal 22 marzo al 16 aprile al Palais Garnier

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Dopo I puritani nel 2013, La traviata nel 2016 e Les Huguenots , titolo che lo scorso settembre ha inaugurato il cartellone 2018-2019 dell’Opéra di Parigi, il direttore d’orchestra Michele Mariotti torna per la quarta volta nel tempio dell’opera e del balletto della capitale francese per dirigere il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Lo spettacolo, che ha debuttato al Palais Garnier nel giugno 2018 con la regia di Damiano Michieletto, tornerà in scena nello stesso teatro a partire da venerdì 22 marzo alle 19.30, con otto repliche fino al 16 aprile. «Sono trascorsi esattamente dieci anni dalla prima volta in cui ho diretto Don Pasquale – dice Michele Mariotti – uno dei grandi capolavori di Donizetti, che si distingue per l'orchestrazione raffinatissima, con singoli strumenti talvolta decontestualizzati dal loro habitat naturale o elevati a un ruolo concertante, in dialogo con le voci, in una perfetta sintonia fra buca e palcoscenico. Ma è soprattutto dal punto di vi...

DA DIONISO AL WESTERN PER LA STAGIONE DI TEATRO CONTEMPORANEO OPER.A 20.21 DI TRENTO E BOLZANO

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L’affascinante viaggio nel teatro musicale contemporaneo di OPER.A 20.21 stagione regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la direzione artistica di Matthias Lošek, prosegue a febbraio con Amalia!, uno dei progetti che si sono messi in luce nell’ambito della prima edizione di OPER:A 20.21 FRINGE. Una originale western opera ideata dalla regista altoatesina Franziska Guggenbichler Beck. Indicato dalla giuria internazionale tra i più interessanti progetti partecipanti alla prima edizione di OPER.A 20.21 FRINGE, Amalia! sta all’incrocio fra musica e cinema: sul palcoscenico, insieme all’orchestra, ci sono tre cantanti (Mirjam Gruber, nei panni di Amalia, Matthew Peña e Andrei Zhukov, rispettivamente Jakob e Ernest) e uno schermo, sul quale vengono proiettate immagini dei paesaggi un po’ cupi della Val di Fosse (Alpi Venoste), cornice ideale per girare un film western. Nei momenti in cui i cantanti escono di scena, sono loro ad apparire sullo schermo, in una ...

AL TEATRO IVAN ZAJC DI FIUME UN'APPASSIONANTE VERSIONE DI ROMEO ET JULIETTE DI GOUNOD

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Fin dal 1841, all’epoca del suo viaggio in Italia come vincitore del Prix de Rome, Charles Gounod si era cimentato con la storia d’amore e morte di Giulietta e Romeo raccontata da William Shakespeare per trarne un’opera teatrale utilizzando il famoso libretto di Felice Romani già musicato da Bellini e Vaccaj. Il progetto fu abbandonato e ripreso solo nel 1865 su un nuovo testo di Barbier e Carré, i librettisti di Faust, e in pochi mesi l'opera fu completata. La prima ebbe luogo solo due anni dopo, al Théâtre Lyrique Impérial du Châtelet di Parigi il 27 aprile del 1867, con alcune aggiunte alla partitura e la regia di Léon Carvalho, direttore del teatro e marito della protagonista femminile. Il successo fu immediato, e tuttora Roméo et Juliette è una delle opere più rappresentate di Gounod. Roméo et Juliette fu più volte rimaneggiata, dal progetto giovanile fino al 28 novembre 1888, anno in cui l’autore ne concepì l'ultima versione per l’Opéra national di Parigi in cui era ripr...

NABUCCO TORNA SULLE SCENE DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

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A quattro anni dalla precedente esecuzione in loco, Nabucco è tornato sul palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste come primo spettacolo del 2019. Del resto i rapporti fra il capoluogo giuliano e l'opera della rivelazione verdiana sono sempre stati molto felici: viva Nabucco, dunque, anche se non sempre al favore del pubblico corrispondono le simpatie della critica. Nonostante tutto, noi continuiamo a pensare con Massimo Mila che, fra tutte le opere giovanili di Verdi, il Nabucco resti, la meglio costruita. Insomma, senza nulla togliere ai tanti titoli degli "anni di galera" recuperati in questi ultimi tempi, è difficile resistere al fascino e all'energia morale di questo straordinario affresco corale. Vero è che l'opera, per cui il librettista Temistocle Solera si ispirò a un dramma di Anicet-Bourgeois e Francis-Cornu rappresentato a Parigi nel 1836 e servito poi di base al ballo storico Nabuccodonosor di Antonio Cortesi (Milano, Scala, 1838), si rifà spesso esp...

LA TRAVIATA DEL COSTANZI A ROMA O IL TRIONFO DELL'ELEGANZA

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Fino al 26 gennaio al Teatro Costanzi di Roma, e tutti i giorni eccetto il lunedì, è tornata in scena come primo spettacolo del 2019, una delle opere più amate dal pubblico, La traviata di Giuseppe Verdi, per la regia più volte ammirata all’Opera di Sofia Coppola che questa volta è stata ripresa da Marina Bianchi. Le scene sono di Nathan Crowley, scenografo collaboratore Leila Fteita. I costumi sono disegnati da Valentino assieme a Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Non si può negare allo spettacolo una grande eleganza. Una novità sul podio, il maestro Pietro Rizzo che dà all’esecuzione continuità e assicura un corretto equilibrio fra buca e palcoscenico. Non sempre questa Traviata emoziona, ma non le si può negare una certa scorrevolezza e un buon impatto fonico. La sera della prima, il personaggio di Violetta era affidato a Claudia Pavone che nel corso delle rappresentazioni si alterna con Francesca Dotto e Valentina Varriale. E’ una Violetta intimistica quella della Pavone, c...