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IL TEATRO VERDI DI TRIESTE HA INAUGURATO CON SUCCESSO LA STAGIONE LIRICA 2024/2025 CON LA TRAVIATA: NEL CAST BRILLA IL GERMONT DI ROBERTO FRONTALI

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Inaugurazione in grande stile per la stagione lirica 2024/2025 della Fondazione Teatro Verdi di Trieste. Sala piena ed elegantemente infiorata, doppio inno - nazionale ed europeo - in apertura di serata. Il titolo, La Traviata di Giuseppe Verdi, è di quelli di richiamo, in questi ultimi anni è un po' inflazionato sul palcoscenico triestino, ma lo si ascolta sempre con piacere e la diretta radiofonica su RadioTre ha dato un po’ di visibilità all’avvenimento. L’allestimento di Arnaud Bernard che ne firma la regia con la collaborazione di Alessandro Camera per le scene, di Carla Ricotti per i costumi e di Emanuele Agliati per il disegno luci è nuovo e propone una lettura suggestiva del melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave ispirato al dramma di Alexandre Dumas figlio La signora delle camelie. La triste vicenda amorosa della sfortunata Violetta, alias Margherita Gautier, è vista non tanto come un sogno, ma come un vero e proprio incubo della protagonista la cui p

IL TEATRO VERDI DI TRIESTE HA CHIUSO LA STAGIONE LIRICA 2023/2024 CON UN DITTICO NOVECENTESCO E PRESENTATO LA PROSSIMA CHE PROPORRA' TITOLI DI GRANDE REPERTORIO

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Otto titoli, di cui sei realizzati dal Teatro Verdi di Trieste nei suoi laboratori, due per la prima volta in coproduzione con il Comunale di Bologna; il ritorno di Wagner con il giovanile Der Fliegende Holländer diretto da Enrico Calesso dopo parecchie stagioni di assenza, il raro Candide di Bernstein per il repertorio novecentesco a chiudere la stagione, ma anche voci emergenti come Amartuvshin Enkhbat in Rigoletto, Anastasia Bartoli in Suor Angelica e Roman Burdenko in Gianni Schicchi e Il Tabarro, bacchette di qualità come Francesco Ivan Ciampa Ciampa per il trittico pucciniano, Calesso impegnato oltre che in Wagner nella Traviata inaugurale e il beniamino del pubblico Oren. La conferma di un titolo donizettiano per il secondo anno consecutivo: la stagione è stata presentata nel corso delle repliche dell’ultimo spettacolo di quella appena conclusa. Il dettaglio di un cartellone dedicato al repertorio più conosciuto, prevede l’otto novembre l’inaugurazione con La Traviata nel nuo

SUCCESSO TRIONFALE AL TEATRO VERDI DI PORDENONE PER IL CONCERTO INAUGURALE DEL TOUR 2024 DELLA GUSTAV MAHLER JUGENDORCHESTER DIRETTA DALLO STRAORDINARIO KIRILL PETRENKO

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Diciamocelo, per una volta le parole, spesso abusate di “evento musicale epocale senza precedenti”, hanno un senso se ripensiamo a quanto il Teatro Verdi di Pordenone ha offerto al suo pubblico sabato scorso con la prima assoluta del concerto di apertura del nuovo tour europeo della straordinaria Gustav Mahler Jugendorchester, che ha così suggellato la sua ormai abituale residenza artistica nell’estremo Nord Est d’Italia. Gli oltre cento orchestrali, selezionati tra i più talentuosi giovani musicisti provenienti da tutta Europa, si sono esibiti sotto la guida della bacchetta oggi più richiesta e ricercata, quel Kirill Petrenko di casa nelle grandi sale da concerto di tutto il mondo, da Berlino in giù, giunto per la prima volta a Pordenone e per la prima volta alla guida della Gmjo. Per il Maestro di Omsk, classe 1972, era la prima volta nella sua ormai lunga carriera, che affrontava una cattedrale del sinfonismo tardo romantico, la grandiosa Quinta Sinfonia di Anton Bruckner, per cel

IL DEBUTTO A RAVENNA DI KIRILL PETRENKO CON LA QUINTA SINFONIA DI BRUCKNER . Domenica 2 giugno, alle 21 al Pala De André, Petrenko guida la Gustav Mahler Jugendorchester

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Per il suo atteso debutto a Ravenna Festival il direttore d'orchestra Kirill Petrenko ha scelto di guidare la Gustav Mahler Jugendorchester nella monumentale Quinta Sinfonia di Bruckner, omaggio ideale al 200° compleanno del compositore che più di tutti, dopo Beethoven e prima di Mahler, ha contribuito ad allargare ed espandere la forza di questa forma musicale. L'appuntamento – domenica 2 giugno alle 21 al Pala De André di Ravenna – porta a Ravenna una delle rare tournée di Petrenko lontano dalla sua orchestra, i leggendari Berliner Philharmoniker, dei quali è diventato direttore musicale nel 2019. La Quinta Sinfonia, abbozzata nel 1875 ed eseguita solo nel 1894, è la confessione di tutti gli slanci e i dubbi di Bruckner, che fino ai sessant’anni rimase sostanzialmente un incompreso. Ma le domande dichiarate implicitamente nella sua musica sollecitano ancora l’uomo di oggi, interrogandolo sui temi eterni del tempo e della vita, all'interno di una cattedrale sonora di

Il Festival "Gli amori di Ludwig van Beethoven" propone il secondo concerto il quattro giugno nella Sala Luttazzi di Trieste

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Martedì 4 giugno 2024 alle ore 20.30 presso la Sala Luttazzi del Porto Vecchio di Trieste, si terrà il secondo concerto del Festival “Gli amori di Ludwig van Beethoven” - ANGELO MIO, MIO TUTTO ANIMA MIA che avrà come protagonisti i SOLISTI della Nuova orchestra Ferruccio Busoni. Il programma dedicato interamente alla musica di Ludvig Van Beethoven comprenderà due brani di grande bellezza e di rara esecuzione e sarà il seguente: Sonata per violino e pianoforte n. 6 in la maggiore, op. 30 n. 1 Allegro - Adagio molto espressivo - Allegretto con variazioni Giada Visentin violino, Luca Chiandotto pianoforte Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20 Adagio. Allegro con brio - Adagio cantabile - Tempo di Menuetto - Tema. Andante con variazioni - Scherzo. Allegro molto e vivace - Andante con moto alla Marcia. Presto Lucio Degani violino, Roberto Papi viola, Giovanni Genovese violoncello, Mitsugu Harada contrabbasso, Massimo Miani clarinetto, Martina Miniussi fagot

TCBO: L’OMAGGIO A BUSONI CON IL PIANISTA VINCENZO MALTEMPO E IL DIRETTORE MARTIJN DENDIEVEL. Nel centenario della morte del compositore toscano, i due giovani talenti affrontano l’impegnativo Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra op. 39. Giovedì 6 giugno all'Auditorium Manzoni

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Si può considerare un “kolossal sinfonico-pianistico”, per imponenza, lunghezza record e complessità, il Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra op. 39 di Ferruccio Busoni, che il pianista Vincenzo Maltempo e il direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel interpretano per la Stagione Sinfonica 2024 della fondazione lirico-sinfonica felsinea, nel centenario della morte del compositore toscano. A istruire il Coro del TCBO è Gea Garatti Ansini. L’appuntamento, giovedì 6 giugno alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, vede in programma anche Pohádka (“Una fiaba”) op. 16 di Josef Suk. Giovane bacchetta in ascesa classe 1995, che ha diretto tra le altre l’Orchestre Philharmonique Royal de Liège e la MDR Sinfonieorchester, Dendievel ha appena affrontato il Don Giovanni di Mozart al Comunale Nouveau. Vincitore del Premio Venezia nel 2006 e personalità artistica apprezzata soprattutto nel panorama musicale contemporaneo, il pianista trentottenne beneventano Maltempo

Il Festival Internazionale Maria Callas presenta il Premio Internazionale Giovanni Zenatello, Il tenore dei due mondi. Artista e manager, scopritore di Maria Callas.

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Giovanni Zenatello, tenore veronese di fama internazionale e impresario teatrale in Italia e all!estero, fu artista di sensibilità moderna e uomo di teatro dalle geniali intuizioni, di visionaria proiezione al futuro per il mondo dell!opera lirica. Dotato di voce brunita e squillante, nel 1902 debuttò alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini e fu interprete di ruoli drammatici ed eroici, ricordato come specialista di Radames in Aida e soprattutto come Otello di Giuseppe Verdi. Il 17 febbraio 1904 fu interprete di Pinkerton alla prima assoluta della Madama Butterfly di Puccini alla Scala e poi ancora per la versione riveduta dell!opera a Brescia. Nel 1913 il suo apporto fu decisivo per la trasformazione dell'Arena di Verona in teatro d!opera all!aperto, finanziando la realizzazione di una spettacolare Aida da cui avrebbe preso il via il festival lirico più popolare al mondo. Quando si ritirò dalle scene si dedicò all!insegnamento e aprì a New York una famo