Newsletter Luglio dalla Scala

Il mese di luglio alla Scala è dedicato alla grande danza, col ritorno di due amatissimi classici che hanno fatto emozionare e sognare generazioni di spettatori: Sogno di una notte di mezza estate e Il lago dei cigni. In Sogno di una notte di mezza estate, in scena fino al 22 luglio, si uniscono la perfezione del disegno coreografico di George Balanchine, la grazia della musica di Mendelssohn, le suggestioni shakespeariane e il fascino delle scene e dei costumi di Luisa Spinatelli. Così nasce uno degli spettacoli scaligeri che hanno riscosso maggior successo negli ultimi decenni, a Milano e nel mondo.
Il lago dei cigni, in scena dall’8 al 21 luglio, è il simbolo stesso del balletto e indubbiamente uno dei titoli più celebri del repertorio. Il grande coreografo Alexei Ratmansky ha ricercato le origini di questo capolavoro di Čajkovskij, tornando sui passi di Petipa e Ivanov al Teatro Mariinskij, facendo emergere dettagli di grande umanità, drammaticità e grazia. Ultime occasioni per assistere ad altre due produzioni storiche della Scala: Il ratto dal serraglio di Mozart con la regia di Strehler (ultima recita sabato 1 luglio) e La bohème di Puccini con la regia di Zeffirelli (recite fino al 14 luglio). L’omaggio a Strehler e alla storia scaligera continua anche con la seconda proiezione gratuita del ciclo “Grandi opere sul grande schermo”, domenica 9 luglio alle ore 11:
Macbeth di Giuseppe Verdi, nell’edizione storica che ha inaugurato la stagione 1975/76 e consacrato il sodalizio Abbado/Strehler. Nel cast, nomi indimenticabili quali Piero Cappuccilli, Shirley Verrett, Nicolai Ghiaurov e Veriano Luchetti. Ritiro biglietti gratuiti da lunedì 3 luglio presso la Biglietteria Centrale.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO A GIUSEPPE BOTTA, TENORE DAL TIMBRO INCONFONDIBILE E PRESENZA COSTANTE NEI CARTELLONI DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

ANDREA ZAUPA: UNA CARRIERA TRA CANTO, MEDITAZIONE E FOTOGRAFIA. INTERVISTA CON IL BARITONO VICENTINO CHE STA PER DEBUTTARE NEL PERSONAGGIO DI SCARPIA

E IL TROVATORE CONQUISTA POZZUOLO DEL FRIULI: prodotta e diretta con valore da Tiziano Duca, una delle opere più popolari di Verdi chiude la Trilogia iniziata con Ernani e proseguita con Un Ballo in maschera nella magnifica cornice di Villa Gradenigo Sabbatini. Apprezzato il protagonista Gustavo Porta