ANNA MARIA MORI TORNA A TRIESTE, CI SIAMO UN PO' PERSI DI VISTA ORMAI.... LA SUA COSA MIGLIORE RESTA BORA IN COPPIA CON NELIDA MILANI, EDITORE FRASSINELLI
Un’ importante firma del giornalismo italiano ripercorre le tappe
principali della sua vita e della sua carriera, indissolubilmente legate ai
grandi personaggi degli ultimi cinquant'anni della storia d'Italia.
Nella sua
carriera Anna Maria Mori ha incrociato nomi altisonanti che hanno
sconvolto culturalmente l'ultima metà del Novecento e di cui racconta con
sensibilità e acume. La penna di chi non ha mai perso la passione per il
suo lavoro ci regala con
Origami
scorci di vita inediti da cui emerge
l'intima umanità d’icone come Federico Fellini, Jim Jarmusch, Mina,
Eugenio Scalfari e molti altri.
La Mori, come l'abbiamo sempre denominata a Repubblica, è giornalista e scrittrice, ed è stata il mio caposervizio. E' nata a Pola, ai tempi in cui la
città era italiana. Quando arrivai a Repubblica fu un punto di riferimento importante perché aveva frequentato mia sorella Marina durante il suo periodo romano con Paolo Berti. È stata tra i fondatori e inviato speciale di «la Repubblica» e
caporedattore di «Annabella». Ha un marito simpatico, Antonio Leone e due figli adorabili, Francesca e Michele. Tra i suoi libri il migliore è Bora scritto con
Nelida Milani), che ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Rapallo
Bora
(Frassinelli 1998)
Commenti
Posta un commento