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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

A Cavarzere si apre la Settimana serafiniana. Evento centrale la consegna a Rosetta Pizzo del Premio Internazionale Tullio Serafin.

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Sono tre gli appuntamenti dell’edizione 2023 della Settimana Serafiniana, manifestazione che l’Associazione Circolo Tullio Serafin dedica al grande direttore nato a Rottanova, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Cavarzere, gli istituti scolastici e diverse realtà culturali del territorio veneto. Filo conduttore della manifestazione, sin dalla sua nascita nel 2016, è la promozione delle eccellenze attraverso una sempre più ampia sinergia che, partendo dalla figura di Tullio Serafin, vuole valorizzare gli elementi più rappresentativi dell’inestimabile patrimonio artistico di cui la terra natia del Maestro è dotata. L’edizione di quest’anno comprenderà eventi che ormai rappresentano una vera e propria tradizione, con una storia più che quarantennale, uniti a interessanti novità promosse grazie a nuove collaborazioni. Due saranno le suggestive cornici degli appuntamenti in programma: il Teatro Tullio Serafin, dove il Maestro si esibì ancora giovinetto nel suo primo concerto p

I Nomadi "Sessanta Live Tour - Cartoline da qui" prenotazioni per marzo 2024 al Teatro Corso di Mestre

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AMC Eventi e Comunicazione è lieta di presentare: I NOMADI - "Sessanta Live Tour. Cartoline da qui" Sabato trenta marzo 2024, alle venti e quarantacinque Teatro Corso, Mestre (VE) Tornano in Tour Live i Nomadi con il loro nuovo “Sessanta - Cartoline da qui – Live Tour ”. I Nomadi festeggiano i sessanta in musica con il tour “Cartoline da qui” che prende il nome dal nuovo album uscito il cinque maggio 2023 e proseguirà nella stagione 2024 per toccare i migliori Teatri d’Italia. “Cartoline da qui” è anche l’ultimo singolo della band scritto per loro da Luciano Ligabue. I Nomadi sono Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori – dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998), Yuri Cilloni (voce – dal 2017). Sono i primi anni Sessanta del secolo scorso quando tra Modena e Reggio Emilia Beppe Carletti e Augusto Daolio decidono di formare una lor

Newsletter del Teatro alla Scala: OTTOBRE 2023

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Il mese di ottobre alla Scala si apre nel segno di Mozart, con la ripresa della storica produzione de Le Nozze di Figaro firmata da Giorgio Strehler, e diretta da Andrés Orozco-Estrada da poco Direttore dell'Orchestra Nazionale della Rai. Lo spettacolo, che registra già il tutto esaurito, potrà essere visto anche in diretta streaming su LaScalaTv il diciassette ottobre con Luca Micheletti, Ildebrando D'Arcangelo, Olga Bezsmertna, Benedetta Torre e Svetlina Stoyanova . Il secondo appuntamento con l'opera è dal diciotto ottobre al due novembre, con Peter Grimes diretto da Simone Young. Uno dei massimi esiti del teatro del Novecento, il capolavoro di Britten torna in una nuova produzione diretta da Robert Carsen con Brandon Jovanovich nel delicato ruolo del pescatore protagonista, in diretta streaming su LaScalaTv il ventisette ottobre. Un'altra nuova produzione al debutto in ottobre è quella de L'Amore dei tre re, l'opera di maggior successo di Italo Montemezzi

Sabato trenta settembre Extra FESTIL a Udine: alla Libreria Cluf il “metaverso” tra drammaturgia e scenografia nella tavola rotonda con Federico Bellini e Pier Paolo Bisleri

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Sabato 30 settembre Extra FESTIL a Udine: alla Libreria Cluf una tavola rotonda per parlare di “metaverso” tra drammaturgia e scenografia Sabato trenta settembre fa tappa a Udine “Extra FESTIL”, la sezione straordinaria autunnale dell’ottava edizione di FESTIL_Festival estivo del Litorale diretto da Tommaso Tuzzoli e Federico Bellini, organizzato da Tinaos e sostenuto dal MiC, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli, da Le Fondazioni Casali e da altri numerosi partner. Extra FESTIL riunisce anche le attività autunnali della seconda edizione di “Futuro Passato – memoria digitale”, il progetto di promozione della drammaturgia contemporanea coordinato da Federico Bellini che guarda alla scena Under 35 italiana, realizzato in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Nell’ambito di Futuro Passato, e in collaborazione con UdinEstate 2023, alle diciotto e trenta alla Libreria Cluf (via Gemona 22), si terrà la tavola

pordenonelegge fuoricittà, Fabio Genovesi a Prata di Pordenone

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Secondo appuntamento del programma autunnale di pordenonelegge fuoricittà, il cartellone diffuso organizzato da Fondazione Pordenonelegge – a cura di Gian Mario Villalta (Direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, in stretta sinergia con le Amministrazioni Comunali – che raggiunge il pubblico di otto centri della provincia di Pordenone. Domenica quindici ottobre, alle venti e trenta l’incontro al Teatro Pileo di Prata di Pordenone: lo scrittore toscano Fabio Genovesi presenta “Oro puro” (Mondadori), dialogando con Alberto Garlini, curatore di pordenonelegge: una grande avventura umana, esistenziale e sentimentale, che si snoda attraverso imprese, amori, crudeltà spaventose e improvvise tenerezze, svelando i retroscena della scoperta accidentale delle Americhe, fra violenze, soprusi e malintesi. L’incontro è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. È suggerita la prenotazione iscrivendosi 29/09/2023 Copyright © 2018 Fondazione Pordenonelegge

CON GOCCIA DI SALE il Teatro Stabile Sloveno di Trieste dà un saluto la prossima domenica all'imminente Barcolana

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Tutto è iniziato in riva al mare, a Valdoltra, dove l'attrice e regista Patrizia Jurinčič Finžgar ha proposto al poeta Edelman Jurinčič un atto unico per celebrare in modo originale i suoi settantacinque anni. Nella realizzazione di questo progetto artistico si è poi aggiunto al poeta e all'attrice anche un terzo artista con lo stesso cognome (ma senza vincoli di parentela), ovvero il chitarrista Janoš Jurinčič. »Abbiamo iniziato a tessere una storia con una drammaturgia non classica e una musica rituale, al di là dei confini dell'ascendenza familiare, alla ricerca degli antenati comuni a tutti noi, gli antenati dell'intera umanità, in un mosaico di miti e leggende antiche.” – ha scritto Patrizia Jurinčič di Goccia di sale, spettacolo del quale è protagonista e autrice. La goccia di sale può essere lacrima, mare, un liquido che connette uomo e natura a molti livelli. Per questo l'autrice ha immaginato un racconto suggestivo, nel quale il fluire mette in con

Gli Eventi dell'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana: Mostra “Il Perugino. Il meglio maestro d’Italia”

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Abbiamo il piacere di invitavi all’inaugurazione della mostra “Il Perugino. Il meglio maestro d’Italia” che si terrà giovedì cinque ottobre alle diciotto nella nostra sede di Breg n. 12. Mostra in occasione del 500° anniversario dalla morte di Pietro Vannucci detto Il Perugino (1445/52 - 1523) “Il Perugino. Il meglio maestro d’Italia, secondo la definizione utilizzata da Agostino Chigi in una lettera del novembre 1500 inviata al padre Mariano.La mostra è curata da Stefano B Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro Perugino, il Perugino o il divin pittore (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523), è stato un pittore italiano. Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”. Frequentò la bottega del Verrocchio insieme a Botticelli e Leonardo da Vinci.

Al via la seconda edizione del Valpolicella Film Festival. Dal quattro al sette ottobre proiezioni sul tema dell’esplorazione, del viaggio e delle terre lontane. Domenica otto ottobre passeggiata ecologica, viaggio enogastronomico e solidarietà con il Valpolicella Green Meeting

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L’esplorazione, il viaggio e le terre lontane continueranno ad essere il tema portante del Valpolicella FIlm Festival, seconda edizione, che si svolgerà dal quattro al sette ottobre a Villa Albertini (Sala Becinema) di Negrar di Valpolicella organizzato in collaborazione con l’Associazione Hermete, Olmec, PlasticFree, Nobile Compagnia della Buona Tavola e Slow Food. Un Festival che parte proprio dalla Valpolicella, una terra che da sempre dialoga con il mondo e da cui è originario lo scrittore che il mondo ha raccontato tutta la sua vita, Emilio Salgari. E per questa nuova edizione il Valpolicella Film Festival ha deciso di rivolgere uno sguardo particolare sui giovani e il loro modo di vivere il viaggio e l’esplorazione, la prospettiva su un futuro di viaggi e scambi in armonia con il pianeta Terra. Valpolicella Film Festival nasce all’interno del VGML (Verona Green Movie Land), l'ormai ben noto vasto progetto su green sostenibilità e cinema, conta sul sostegno della Camera di C

🍷 Taglio del nastro per la novantaduesima Festa dell’Uva e del Vino a Bardolino, nel veronese: mancava solo la Ricciarelli

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Splende il sole su Bardolino e sulla novantaduesima Festa dell’Uva e del Vino che ieri ha inaugurato la prima di cinque giornate (ventotto settembre - due ottobre) di festa, enogastronomia tipica, tradizioni e concerti più o meno imperdibili. Al taglio del nastro il presidente della Fondazione Bardolino Top, Ivan De Beni, e il sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini. Con loro una folta rappresentanza politica e istituzionale da tutta la provincia veronese e figuranti della tradizione come Bacco e Arianna. Al momento inaugurale e della prima giornata della Festa non so è potuto che constatare che era stato registrato il pienone. Gli stand erano attivi già dalla mattina, con ventitre produttori di vino Bardolino e ben ventisette menù gastronomici diversi curati dalle associazioni bardolinesi che, grazie agli introiti, riescono a sostenere la propria missione solidale. Ricordiamo ai colleghi giornalisti che sono sempre i benvenuti! 29/09/2023 Info: Fondazione Bardolino Top www.bardoli

L’arte entra nel caffè Sacher di Trieste. Inaugurata una prima rassegna nell'unico caffè Sacher, dopo la chiusura dello spaccio di Bolzano, fuori dai confini austriaci

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L’arte entra nel Caffè Sacher di Trieste, con una prima rassegna di mostre, tutte al femminile, che vedranno protagoniste artiste internazionali con un legame speciale con Trieste. L’idea nasce dal titolare, Dizzi Alfons, e si concretizzerà con una serie di sei esposizioni, inaugurate ogni due mesi. Le prime tre mostre saranno curate direttamente da Alfons, dal quarto appuntamento ci sarà la collaborazione con la curatrice dell’annuale Sommer Frische Kunst a Bad Gastein, Andrea von Götz, mentre con l’interior designer viennese Peter Weisz è stata realizzata la scelta delle artiste internazionali. Le singole iniziative saranno presentate di volta in volta. Un viaggio lungo un anno, attraverso diverse discipline artistiche, stili e ispirazioni. Un modo per aprire il caffè a nuove proposte, per vivere il locale in modo diverso e originale. La scelta di esaltare l’arte al femminile è stata fortemente voluta da Alfons, per esaltare il valore di donne contraddistinte da passione, entu

A Firenze “C’è Musica & Musica”. I concerti della domenica mattina. Il nuovo frizzante ciclo di spettacoli del Maggio dedicato al suo pubblico più giovane e alle famiglie

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Con lo spumeggiante spettacolo de Il carnevale degli animali, in programma domenica primno ottobre alle undici in Sala Mehta, si alza il sipario sul nuovo, colorato ciclo di concerti del Maggio dedicati ai più giovani e alle famiglie: “C’è Musica & Musica”. Il titolo stesso è un riferimento al compositore Luciano Berio, a vent’anni dalla sua scomparsa, e a un suo celebre programma televisivo dedicato proprio alla divulgazione e all’insegnamento della musica. Per otto domeniche mattina, fino al diciassette dicembre, il Teatro del Maggio propone un modo fresco, brioso e soprattutto divertente per avvicinare il pubblico (non solo quello di domani), al teatro e alla seduzione dei suoi spettacoli, in particolar modo all’orchestra e al suo fascino. Nelle otto domeniche, in due cicli, si illustreranno - nei primi quattro appuntamenti - gli strumenti che compongono una orchestra con il loro ruolo e l’importanza che hanno e, poi, le forme della musica stessa – dalla sinf

ROBERTO GABBIANI NOMINATO MAESTRO DEL CORO DI FONDAZIONE ARENA DI VERONA FINO AL 2027. Soddisfazione di Cecilia Gasdia

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Il maestro Roberto Gabbiani è stato nominato maestro del Coro di Fondazione Arena di Verona fino alla fine del 2027. Dopo i felici esiti di pubblico e critica del primo periodo di collaborazione con i complessi artistici areniani, comincisto con il centesimo Opera Festival 2023, rimarrà legato a Fondazione Arena per altri quattro anni comprendenti anche le stagioni liriche e sinfoniche al Teatro Filarmonico di Verona, con un ampio repertorio dal Rinascimento alla contemporaneità. Nato a Prato, Roberto Gabbiani si è diplomato in Pianoforte e Composizione presso il Conservatorio Cherubini di Firenze, città dove ha costruito un duraturo legame con il Maggio Musicale Fiorentino, prima come maestro collaboratore, quindi come maestro del coro su nomina dell'allora direttore Riccardo Muti. Nel 1990 lascia Firenze per il Teatro alla Scala di Milano, dove è rimasto fino al 2002 sempre a fianco del Maestro Muti, che lo inviterà anche al Teatro dell'Opera di Roma dal 2010. In ques

E' nata la stella di Kahi Solomnishvili, classe 1990: IL GIOVANE MAESTRO GEORGIANO SOSTITUISCE A TAMBUR BATTENTE CHARLES DUTOIT E PORTA AL SUCCESSO L'INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE 2023/2024 DELLA SLOVENSKA FILHARMONIJA ALLO CANKARJEV DOM DI LUBIANA

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Il trionfo che ha salutato l’altra sera l’inaugurazione della stagione 2023/2024 della Slovenska filharmonjia, l’Orchestra Filarmonica Slovena, ha un nome: Kakhi, per l’occasione ribattezzato in Kahi Solomnishvili, un giovane Direttore d’orchestra nato a Tbilisi, in Georgia il 9 maggio del 1990, fresco di debutto al Colon di Buenos Aires in The Rake’s Progress di Stravinskij. Kahi è Direttore della Tbilisi Opera e Direttore stabile della Georgian National Symphony Orchestra. Come assistente di Charles Dutoit stava preparando la Filarmonica Slovena per l’oneroso impegno mahleriano della Seconda Sinfonia in Do minore – oltre duecento musicisti sul palcoscenico della sala principale dello Cankarijev Dom – quando l’anziano Maestro svizzero, che aveva appena iniziato le prove in prima persona, si è sentito male. Nell’impossibilità di trovare una sostituzione di livello a tambur battente, la storica istituzione musicale slovena ha deciso, coraggiosamente, di affidare l’inaugurazione al giov

IL FINISSAGE DI YOU TOURNED THE TABLES ON ME DEL FOTOGRAFO DELLA MUSICA ROBERTO MASOTTI. Sabato trenta settembre, alle diciotto, si conclude la mostra al Museo Nazionale di Ravenna

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Inaugurata lo scorso ventun giugno, in occasione della Festa della musica, la mostra You Tourned the Tables on Me al Museo Nazionale di Ravenna (via Benedetto Fiandrini) si conclude sabato trenta settembre: il percorso dedicato al “fotografo della musica” Roberto Masotti, scomparso nel 2022, giunge alla sua conclusione con il finissage in programma alle diciotto, seguito alle diciannove dalla performance di Fabio Mina, ai flauti e live electronics, dal titolo The meaning of the wings. Una preziosa occasione per scoprire o riscoprire i centoquindici ritratti di musicisti contemporanei “con tavolino” con cui Masotti tra il ’74 e l’81 ha disegnato la mappa di una stagione musicale irripetibile, grazie a un vecchio e malconcio oggetto d’arredo acquistato in un campo rom alla periferia di Milano e alla complicità dei suoi soggetti – da Juan Hidalgo a Philip Glass, da Luciano Berio a John Cage, da Michael Nyman a Steve Lacy, Demetrio Stratos, Brian Eno… La mostra, curata dalla compagna

LA GRANDE PIANISTA UCRAINA ANNA KRAVTCHENKO IN CONCERTO AL TEATRO MIELA, MERCOLEDÌ QUATTRO OTTOBRE. VINCITRICE DEL PREMIO BUSONI A SOLI SEDICI ANNI, SI ESIBIRÀ PER LA STAGIONE CROMATISMI 2.0 DI CHAMBER MUSIC TRIESTE

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Approda a Trieste, nell’ambito della Stagione Cameristica “Cromatismi 2.0. La Chamber Music al Miela”, una delle pianiste più amate del nostro tempo, l’ucraina Anna Kravtchenko, artista capace come pochi altri di alimentare l’empatia con il pubblico in sala, grazie ad interpretazioni appassionate e coinvolgenti. Non a caso scrive di lei il New York Times che “attraverso le sue interpretazioni poetiche e il suono luminoso della sua tastiera può portare gli ascoltatori alle lacrime”. Con un recital dedicato a pagine di Brahms e ad alcune delle più rappresentative partiture romantiche di Schumann, Anna Kravtchenko, vincitrice a soli sedici anni del prestigioso Premio Busoni con verdetto unanime della Giuria, torna a Trieste mercoledì 4 ottobre, per un recital in programma al Teatro Miela di Trieste alle venti e trenta. Biglietti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it. La Stagione 2022 dell’Associazione Chamber Music, curata dal direttore artistico Fedra Florit

IL FUTURO È OGGI Tavola rotonda su arte, cultura e sostenibilità ambientale a cura di Contemporanea - Università di Verona. SABATO SETTE OTTOBRE DALLE SEDICI ALLE DICIANNOVE

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Sarà il Polo Santa Marta dell’Università degli Studi di Verona, sabato sette ottobre dalle ore sedici, a ospitare l’incontro aperto al pubblico Il Futuro è Oggi, che porta l’attenzione sul tema sempre più attuale dei precari equilibri che regolano i rapporti tra le attività umane e l’ecosistema che le accoglie. La tavola rotonda vedrà dialogare sei personalità internazionali del mondo della scienza, degli studi umanistici e dell’arte contemporanea: l’artista finlandese Nina Backman, il collettivo artistico con sede a Barcellona SITESIZE (Elvira Pujol Masip e Joan Vila Puig), gli storici dell’arte dell’ateneo scaligero Luca Bochicchio, promotore dell’evento, e Monica Molteni, il geografo Mauro Varotto dell’Università di Padova e la curatrice e storica dell’arte Jessica Bianchera, presidente dell’associazione culturale Urbs Picta e dottoranda dell’Università di Verona. Organizzato e promosso da Contemporanea, la commissione dell’ateneo scaligero che affronta e sviluppa progetti e r

A VICO EQUENSE IL PROSSIMO VENTIDUE OTTOBRE torna il Quartetto di Venezia con La carezza di Ludwig, tutto Beethoven nel nome di Thomas Mann

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In attivitò dal 1981, il Quartetto di Venezia, che dal 2017 è Quartetto in Residenza della Fondazione Giorgio Cini, tornerà a esibirsi domenica ventidue ottobre alle diciannove nella Chiesa Cattedrale della Santissima Annunziata a Vico Equense in provincia di Napoli. Composto da Andrea Vio, violino primo (violino Pierre Dalphin, Ginevra, 1980), da Alberto Battiston, violino secondo (violino Eugenio Degani, Venezia, 1897), Mario Paladin, viola (viola Filippo Fasser, Brescia, 1990) e da Angelo Zanin, violoncello (violoncello Marcello Giovanni Battista Martinenghi, Venezia, 1931), il Quartetto di Venezia fu definito “tra i più affascinanti, sinceri e concreti” del panorama internazionale da Daniel Cariaga, critico musicda statunitense, una delle firme più autorevoli di “The Los Angeles Times”.Rigore analitico e passione sono, dall’inizio della loro carriera artistica, i caratteri distintivi di quest’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione qu

Venerdì ventinove e sabato trenta settembre alle venti, in sala Mehta, il direttore principale del Maggio Fiorentino Daniele Gatti affronta il primo appuntamento del ciclo sinfonico "Beethoven - Honegger e l'Europa", cinque occasioni, replicate tutte in due serate, per l’esecuzione dei cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, l’integrale delle cinque sinfonie di Arthur Honegger e una composizione di un autore europeo del ventesimo secolo. Il ciclo delle cinque sinfonie di Arthur Honegger è proposto integralmente per la prima volta in Italia. Solista, al pianoforte, Filippo Gorini.

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Sul podio della Sala Mehta, in doppia data venerdì ventinove e sabato trenta settembre alle venti, il direttore principale Daniele Gatti (nella foto di Mario Berggreve), torna alla guida dell'Orchestra del Maggio dopo gli applauditi concerti del "Ciclo Čajkovskij" dello scorso ottantacinquesimo Festival del Maggio. Il maestro Gatti propone un nuovo ciclo sinfonico “Beethoven-Honegger e l'Europa” dirigendo i cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, le composizioni di alcuni fra i più importanti autori del ventesimo secolo: Igor Stravinskij, Ottorino Respighi, John Ireland, Paul Hindemith e Claude Debussy ed eseguirà integralmente per la prima volta in Italia le cinque sinfonie di Arthur Honegger delle quali sia la prima che la quarta mai eseguite prima d’ora a Firenze. Per il primo appuntamento dei cinque del Ciclo, sui leggii dell'Orchestra del Maggio, negli appuntamenti di venerdì ventinove e sabato trenta, il Concerto n. 3