Venerdì ventinove e sabato trenta settembre alle venti, in sala Mehta, il direttore principale del Maggio Fiorentino Daniele Gatti affronta il primo appuntamento del ciclo sinfonico "Beethoven - Honegger e l'Europa", cinque occasioni, replicate tutte in due serate, per l’esecuzione dei cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, l’integrale delle cinque sinfonie di Arthur Honegger e una composizione di un autore europeo del ventesimo secolo. Il ciclo delle cinque sinfonie di Arthur Honegger è proposto integralmente per la prima volta in Italia. Solista, al pianoforte, Filippo Gorini.
Sul podio della Sala Mehta, in doppia data venerdì ventinove e sabato trenta settembre alle venti, il direttore principale Daniele Gatti (nella foto di Mario Berggreve), torna alla guida dell'Orchestra del Maggio dopo gli applauditi concerti del "Ciclo Čajkovskij" dello scorso ottantacinquesimo Festival del Maggio. Il maestro Gatti propone un nuovo ciclo sinfonico “Beethoven-Honegger e l'Europa” dirigendo i cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, le composizioni di alcuni fra i più importanti autori del ventesimo secolo: Igor Stravinskij, Ottorino Respighi, John Ireland, Paul Hindemith e Claude Debussy ed eseguirà integralmente per la prima volta in Italia le cinque sinfonie di Arthur Honegger delle quali sia la prima che la quarta mai eseguite prima d’ora a Firenze.
Per il primo appuntamento dei cinque del Ciclo, sui leggii dell'Orchestra del Maggio, negli appuntamenti di venerdì ventinove e sabato trenta, il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; la Sinfonia n. 1 in do di Arthur Honegger e la suite de L'uccello di fuoco di Igor Stravinskij nella versione del 1919. Solista al pianoforte Filippo Gorini (qui ritratto da Simon Pauly), giovane talento insignito del "Premio Abbiati" nella categoria miglior solista per l’anno 2022, al suo debutto al Teatro del Maggio. Nelle occasioni successive seguiranno i pianisti Enrico Pace, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini e Benedetto Lupo.
“Ho desiderato comporre questo ciclo" - ha detto il maestro Gatti – "con le cinque sinfonie di Honegger, con i cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e cinque compositori di cinque scuole: la russa, l’italiana, l’inglese, la tedesca, e la francese senza tenere conto di un “filo rosso verticale” che rappresentasse un comun denominatore tra i programmi. Bensì ho tenuto conto e rispettato la cifra distintiva del Maggio e della sua proposta artistica e quindi ho pensato a un percorso che avesse invece una linea orizzontale: nulla accomuna Honegger a Beethoven, questo è chiaro, ma a fianco di una proposta di sinfonie rarissime, penso alla Prima, alla Quarta e la Quinta che anche io non ho mai diretto, abbiamo pensato a offrire una sorta di “controbilanciamento” al pubblico eseguendo i cinque concerti per pianoforte di Beethoven, che sono più familiari, con cinque solisti italiani. Per completare il programma abbiamo scelto le composizioni di cinque autori di scuole diverse, proponendo oltre a ben note composizioni come quella di Stravinskij (L’uccello di fuoco, suite) nel primo concerto, o Fontane di Roma di Respighi nel secondo appuntamento, altre meno eseguite; dunque nel terzo eseguiremo un brano di John Ireland, compositore inglese del Novecento meno noto al pubblico al contrario di Britten o Elgar, nel quarto concerto chiuderemo la serata con un brano virtuosistico, forte e potente di Hindemith, Konzertmusik per archi e ottoni; nell’ultimo concerto del sei e sette dicembre ci sarà Debussy, uno dei miei autori francesi prediletti. Sono curioso di vedere la reazione del pubblico e sono confidente che sarà apprezzata perché è in linea con la storia più autentica della nostra istituzione.”
Il Teatro del Maggio, oltre alle guide all’ascolto che hanno inizio quarantacinque minuti prima di ogni concerto e che sono riservate ai possessori del biglietto e che presentano ogni esecuzione in locandina, ha organizzato un percorso tematico a ingresso libero “Conoscere Honegger” che illustrerà la figura del compositore e le sue sinfonie: giovedì ventotto settembre alle ore sedici Katiuscia Manetta parlerà della Sinfonia n.1 in do; mercoledì quattro ottobre alle ore sedici, Gregorio Moppi parlerà della Sinfonia n. 2; mercoledì undici ottobre alle ore sedici, Giuseppe Rossi illustrerà la sinfonia n.3 Symphonie Liturgique; il sette novembre alle ore ventuno, Alberto Batisti (con la collaborazione di “Il Foyer”) tratterà del “Gruppo dei Sei e la musica europea”; mercoledì quindici novembre alle ore sedici, Marco Cosci parlerà della Sinfonia n.4 Deliciae Basilienses e per finire mercoledì ventinove novembre alle ore sedici, Francesco Ermini Polacci illustrerà la Sinfonia n.5 in re minore , Di Tre Re.
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In apertura al programma, come detto, il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, composto fra il 1800 e il 1802 ed eseguito per la prima volta nell’aprile del 1803 al Theater an der Wien con Beethoven stesso al pianoforte. Questo concerto occupa una posizione centrale nella cornice dei cinque concerti per pianoforte e orchestra, tra i due concerti della giovinezza e i due capolavori della maturità. Nel Concerto n. 3 la ricchezza inventiva beethoveniana mette a fuoco tutte le possibilità dello strumento, e il pianoforte, capace di slanci tanto lirici quanto drammatici, conquista così il ruolo di protagonista. Solista Filippo Gorini che ha dichiarato: “Sono molto felice ed emozionato di tornare a suonare a Firenze, questa volta al Teatro del Maggio e con un grande musicista come Daniele Gatti. Beethoven è uno degli autori che eseguo più spesso: amo la forza della sua musica priva di compromessi e capace di esplorare ogni regione dell’animo umano, da quelle tragiche a quelle trionfanti. Per questo è così commovente per chiunque. Spero di riuscire a trasmettere tutto questo al pubblico di venerdì e sabato sera!”
Segue la Sinfonia n. 1 in do H. 75 di Arthur Honegger, per la prima volta proposta a Firenze, composta fra la fine del 1929 alla primavera del 1930, con il debutto che avvenne il 13 febbraio 1931 all’American Academy of Music di Boston, accompagnato da un caloroso successo: a differenza delle altre quattro sinfonie che seguiranno, la prima manca di qualsiasi traccia programmatica o titolo descrittivo; come le altre è articolata in tre movimenti (senza lo Scherzo); inoltre è possibile intuire che il virtuosismo strumentale e i passaggi tecnici ardui della Sinfonia n. 1 siano ricollegabili alle doti eccellenti dell’orchestra dedicataria dell’opera, ossia la Boston Symphony Orchestra.
Chiude la serata una fra le più conosciute e amate composizioni del ventesimo secolo, L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij, nella sua versione del 1919: ispirato a un’antica favola russa, L'Oiseau de feu descrive la lotta tra le forze del bene e del male. La composizione fu commissionata a Stravinskij da Sergej Djagilev, il fondatore dei celeberrimi Balletti Russi: inizialmente diede l'incarico al suo professore di armonia, ma questi non si dimostrò all'altezza del compito e Djagilev pensò allora di parlare del lavoro a Stravinskij, il quale vi iniziò a lavorare intensamente, terminando il lavoro nel maggio del 1910. Dalla partitura furono tratte nel corso degli anni per ben tre suites che entrarono velocemente nel repertorio delle orchestre europee: la prima (1911) con cinque numeri del balletto, la seconda (1919), la più nota, con sei numeri musicali e la terza (1945) con dieci numeri.
La locandina:
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra
Allegro con brio / Largo / Rondò: Allegro. Presto
ARTHUR HONEGGER
Sinfonia n. 1 in do maggiore H. 75
Allegro marcato / Adagio / Presto. Andante tranquillo
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IGOR STRAVINSKIJ
L’oiseau de feu, Suite 1919
Introduzione / L’oiseau de feu et sa danse. / Chovorod: Ronde des Princesses /
Danse du roi Kaščei / Berceuse / Finale
Direttore Daniele Gatti
Pianoforte Filippo Gorini
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Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Prezzi:
Settore D: 20 € - Settore C: 35 € - Settore B: 50 € - Settore A: 70 €
27/09/2023
Info: www.maggiofiorentino.com bellaunavitaallopera.blogspot.com
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