SE LA PASQUA AI TEMPI DI CORONAVIRUS TI FA TORNARE BAMBINO: riflessione di Nicola Cossar

Oggi mi sono commosso sentendo le campane suonare a distesa: sono tornato bambino e ho sentito quel profumo di festa che ti entrava nel cuore. Ho ricordato anche che in quegli anni le chiese erano talmente piene che non riuscivi nemmeno a entrarci. Come dice la mia mamma, io non sono mai stato “nei banchi”: chierichetto, lettore, cantore e organista. Mi manca quel senso di comunità popolare e profondo, fiducioso e nonostante tutto sereno. Ma possiamo ricostruire la nostra chiesa: non una basilica bensì una chiesetta di campagna, con le pareti nude e un crocifisso che ci aspetta sempre, noi bambini di ieri e del futuro. 13/04 di Nicola Cossar bellaunavitaallopera.blogspot.com

Commenti

  1. Davvero commovente questa visione del passato, una autentica ode al tempo che fu, che ci renderá tutti piú buoni e ci incita a volerci tanto bene. Bravo Cossar, ci hai abituato a chiudere gli occhi e......

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