ALLA LIBRERIA MINERVA DI TRIESTE PER BONALDO GIAIOTTI, ECCELLENZA FRIULANA NEL MONDO

Bonaldo Giaiotti è senz’ombra di dubbio un’”eccellenza friulana nel mondo”. Originario di Ziracco in provincia di Udine, è una delle voci di basso conosciute in tutto il mondo. Il suo timbro pastoso e brunito, il suo stile scenico di grande naturalezza gli ha fatto calcare i palcoscenici più rinomati e, per ventisei anni, quello del Metropolitan di New York. Il volume che gli ho dedicato, uscito di recente presso l’Orto della Cultura di Pasian di Prato prosegue la collana da me avviata, presso altro editore, nel 2009 con “Piero Cappuccilli, un baritono da leggenda”, proseguita nel 2010 con “Carlo Cossutta, un tenore venuto dal Carso” e dedicata alle eccellenze in campo lirico nella Regione Friuli Venezia Giulia.
“Bonaldo Giaiotti, la voce del Friuli” si discosta dai precedenti perché, essendo dedicato a una personalità ancora attiva in campo didattico, ha il duplice intento, di ricostruirne la grande carriera, teatrale e discografica; di restituire il carattere e l’umanità dell’artista ma anche le capacità didattiche evidenziate in questa fase della sua attività. Attraverso il racconto di Giaiotti e della moglie Alice Weinberger, di recente scomparsa, il volume restituisce uno straordinario percorso artistico corroborato dalle testimonianze d’illustri colleghi come Nello Santi e Carlo Bergonzi, di quattro bassi di scuola italiana per cui Giaiotti è un modello (Carlo Colombara, Ferruccio Furlanetto, Luca Tittoto e Mirco Palazzi), di una collega nei lavori in giurie internazionali (il soprano polacco Helena Lazarska).
I friulani Gabriele Ribis, baritono, e Paolo Pittaro, ex Presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, sono invece i testimoni dei suoi numerosi ritorni alle origini friulane. Il volume, che si avvale di una prefazione di Giorgio Vidusso, è arricchito da un’approfondita discografia, dalla cronologia curata da Bruno Rossi e da me aggiornata, compito ben difficile per un percorso artistico che dal 1958 arriva al 2006, ed è corredato da immagini che provengono dall’archivio privato di Bonaldo e Alice Giaiotti. L’impostazione grafica di Andrea Macelloni è accattivante ed è sulla falsariga di quella che Macelloni ha adottato nel precedente “Giuseppe Patanè, la bacchetta ell’anima” che L’Orto della Cultura ha pubblicato nel 2014.
I due volumi, legati dalla circostanza che Giaiotti iniziò la sua carriera sotto la direzione di Giuseppe Patanè, sono stati oggetto di una piacevole conversazione a Casa Menotti di Spoleto pochi giorni fa. Le immagini si riferiscono viceversa all’affollata presentazione triestina avvenuta alla Libreria Minerva di via San Nicolò in collaborazione con gli Amici della Lirica "Giulio Viozzi" in cui ho avuto il piacere di dialogare con Nicoletta Olivieri, oggi attiva al Teatro Ivan Zaijc di Fiume come maestro del coro, ma in stretto contatto con Giaiotti negli anni trascorsi all’Arena di Verona, con Nicoletta Curiel che fece la sua prima Fenena in Nabucco accanto al monumentale Zaccaria di Bonaldo a Genova e a Emilio Curiel
che lo ebbe collega staordinariamente collaborativo al Teatro Regio di Torino per Il Flauto magico di Mozart, Bonaldo Sarastro ed Emilio, l’Oratore degli Iniziati. Rara incursione di Giaiotti al di fuori del prediletto repertorio verdiano. Presenti fra il pubblico ad animare la presentazione sono venuti i contributi di Giulio Delise, instancabile globetrotter della lirica che ha stanato un cugino di Giaiotti in rappresentanza della famiglia, e il soprano Ileana Meriggioli che fu accanto a Giaiotti in diverse occasioni. Memorabile un Requiem verdiano diretto da Luigi Toffolo a Pirano con i complessi del Teatro Verdi di Trieste in cui la voce di Giaiotti impressionò tutti, anche la triestinissima Fedora Barbieri. Ringrazio il mio editore Maura Pontoni per il suo pregnante intervento in cui ha anticipato la volontà di creare con i Conservatori di Udine e Trieste una borsa di studio intitolata a Giaiotti, e la sua collaboratrice Chiara Zoppellaro per le belle foto che corredano questo mio articolo con cui festeggio le oltre sessantamila visualizzazioni del mio Blog. di Rino Alessi 21/09/2017 bellaunavitaallopera.blogspot.com

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