Da domani al Teatro Stabile Sloveno di Trieste le attesissime BARUFFE nei dialetti dell'alto Adriatico!
TEATRO STABILE SLOVENO
stagione 2017/2018
ABBONAMENTO BASE
LA COPRODUZIONE DI 4 TEATRI PROFESSIONALI DA 3 PAESI!
Carlo Goldoni, Predrag Lucić
BARUFFE
regia: Vito Taufer
produttori: Slovensko stalno gledališče/ Teatro Stabile sloveno, SNG Nova Gorica, Gledališče Koper, INK Pula
Veliki oder
venerdì, 1. 12, ore 20.30
sabato, 2. 12, ore 20.30
domenica, 3. 12, ore 16.00
giovedì, 14. 12, ore 20.30
venerdì, 15. 12, ore 20.30
sabato, 1 6. 12, ore 19.00
SPETTACOLO PLURILINGUE – SENZA NECESSITÀ DI SOVRATITOLI!
Al Teatro Stabile Sloveno è in arrivo la coproduzione internazionale BARUFFE, uno spettacolo plurilingue la cui visione non necessita di sovratitoli, ma offre un’emozione teatrale veramente particolare, a stretto contatto con i protagonisti. Dal 1 al 16 dicembre il pubblico sarà infatti invitato a entrare nel cuore di un borgo di pescatori della costa adriatica, a sostare sulla piazza del paese, dove potrà osservare un affresco molto autentico del pittoresco quotidiano dei suoi ruvidi abitanti. Lo spettacolo nella regia di Vito Taufer è una coproduzione di quattro teatri professionali di tre paesi: accanto al Teatro Stabile Sloveno di Trieste i teatri di Nova Gorica, Capodistria e Pola. Si tratta dell’adattamento dalla celebre commedia goldoniana Le baruffe chiozzotte, storia di una “rumorosa comunità di pescatori, marinai e donne” che per così dire lavano tutti i panni sporchi in piazza. La nuova versione, firmata dal drammaturgo e giornalista spalatino Predrag Lucić, acquista un peso nuovo con la sottolineatura di un’immagine molto realistica delle condizioni di vita di queste persone semplici, le cui piccole e grandi baruffe non servono ad altro che a fornire a chi dispone di istruzione e potere di sfruttarle a loro vantaggio, quando se ne presenta l’occasione.
Lo zucchero filato, un po’ di tabacco e il talento per fare dispetti sono gli argomenti che in questa commedia fanno scatenare furibonde liti tra vicini di casa, nelle quali i pescatori litigiosi e collerici, gelosi e rancorosi, non si fanno pregare per innescare all’istante risse spettacolari, armati di quello che capita loro sotto mano. Le loro fidanzate e mogli non sono da meno: sempre pronte a sparlare di qualcuno, non fanno che stuzzicarsi a vicenda, facendo a gara a chi inventa gli insulti più coloriti con i quali deridere e offendere le altre. In questo testo, ambientato ai tempi dell’Impero Austro-Ungarico, si intrecciano i dialetti dell’alto Adriatico: il croato, lo sloveno, l’istroveneto, insieme a italiano, tedesco e ungherese, in una babilonia linguistica che non vuole soltanto divertire, ma diventa metafora del mondo attuale, spesso caotico e quindi facilmente manipolabile nella sua essenza multietnica e multiculturale.
Il cast riunisce attori e maestranze di tutti i teatri partner. Le repliche andranno in scena da venerdì 1 a domenica 3 e da giovedì 14 a sabato 16 dicembre. Tutti gli spettacoli andranno presto esauriti, quindi spettatori e abbonati a turno libero sono pregati di prenotare almeno tre giorni prima della data scelta. Domenica sarà attivo il servizio di navetta bus in partenza da Muggia, Sistiana e Opicina.(Comunicato Stampa)
Foto: PETER UHAN
Info: Teatro Stabile Sloveno
www.teaterssg.com
mail: press@teaterssg.com
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