Alla Stazione ROGERS di Trieste: RICOGNIZIONI Cristina Battocletti "Per quale futuro?" 29/04/2018

I nuovi cantautori non pubblicano più cd, ma creano dei mini tour, a basso costo, seguitissimi dai fan. La gente non va più al cinema ma si precipita ai festival cinematografici che innervano le città minori. La gente non legge più ma assiste ai festival letterari e filosofici. Sono sempre maggiori le adesioni alle cene con delitto, teatro con attori “paganti”. L’arte e la cultura diventano partecipazione. Un fenomeno che rispecchia quanto accade nei social network? Il passaggio delle “star culturali” è una comparsata sterile che non lascia nulla sul territorio? O, magari in pochi spettatori, lascia un seme che cresce? O fa rigenerare le città con ricadute economiche di rilievo? Numeri, dubbi e speranze, molte, della nuova cultura della partecipazione. CRISTINA BATTOCLETTI E' nata a Udine e lavora alla Domenica del Sole 24 Ore. Critica cinematografica, ha scritto la biografia di Boris Pahor, a quattro mani con lo scrittore sloveno, “Figlio di Nessuno” (Rizzoli), premio Manzoni nel 2012; il romanzo “La mantella del diavolo” (Bompiani), premio Latisana per il Nord Est nel 2015; “Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste” (La nave di Teseo), premio Martoglio 2017. MAPPE DEL FUTURO TRA IMMAGINAZIONE E REALTÀ DIALOGHI FRA DISCIPLINE 2018 / 2019
DOMENICA 29 APRILE, ORE 11 STAZIONE ROGERS RIVA GRUMULA 14, TRIESTE / ITALY Per quale futuro? numeri, dubbi e speranze, molte, della nuova cultura della partecipazione Info: STAZIONE ROGERS, RIVA GRUMULA 14, TRIESTE / ITALY STAZIONEROGERS.EU www.stazionerogers.org

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO A GIUSEPPE BOTTA, TENORE DAL TIMBRO INCONFONDIBILE E PRESENZA COSTANTE NEI CARTELLONI DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

ANDREA ZAUPA: UNA CARRIERA TRA CANTO, MEDITAZIONE E FOTOGRAFIA. INTERVISTA CON IL BARITONO VICENTINO CHE STA PER DEBUTTARE NEL PERSONAGGIO DI SCARPIA

E IL TROVATORE CONQUISTA POZZUOLO DEL FRIULI: prodotta e diretta con valore da Tiziano Duca, una delle opere più popolari di Verdi chiude la Trilogia iniziata con Ernani e proseguita con Un Ballo in maschera nella magnifica cornice di Villa Gradenigo Sabbatini. Apprezzato il protagonista Gustavo Porta