E LA GRANDE MUSICA DI BEETHOVEN E' TORNATA SUL PALCOSCENICO TRIESTINO DEL TEATRO MIELA. SUCCESSO PER IL DOPPIO CONCERTO CHAMBER MUSIC DEL DUO LESKOVAR-FILJAK

E la musica fu. Chamber Music Trieste, la benemerita Associazione di cui Fedra Florit è Direttore artistico e magna pars, ha finalmente riportato la musica d’arte su un palcoscenico, quello triestino del Teatro Miela, alla presenza del pubblico e nel pieno rispetto delle norme previste dalla legge. Si è iniziato con il piccolo festival “Playing Beethoven. E non solo!”, che fino al 25 giugno, vedrà protagonisti tre ensemble di caratura internazionale. Introducendo, l’altra sera, il primo dei tre concerti Florit ha dimostrato, giustamente, l’orgoglio di essere la prima in regione, e fra i primi in Italia, a organizzare un Festival musicale in piena ottemperanza a quanto previsto per il ritorno alla musica “live”: termo scanner all’ingresso del teatro, gel disinfettante e mascherine da utilizzare durante il concerto a disposizione del pubblico che, asburgicamente, ha obbedito. Chi non l'avesse con sé può, infatti, trovare la mascherina a teatro, per poi prendere posto secondo le misure di distanziamento. Ciò ha comportato, evidentemente, il sacrificio di numerosi posti a sedere, settantasei, anziché gli oltre duecento di cui è capace la sala del Miela. Si è provveduto quindi a organizzare una doppia esecuzione, alle 18 e alle 20.30, dell’appuntamento inaugurale di giovedì realizzato in collaborazione con Mediolanum.
Di scena il Duo composto da due straordinarie musiciste croate, la violoncellista Monika Leskovar, dalla cavata ampia e opulenta, e la pianista Martina Filjak che sostituiva, per motivi di salute, la prevista Tatjana Vassiljeva. Il programma prevedeva, senza soluzione di continuità, le Sonate op.5 n.2 e op.69 di Ludwig van Beethoven, una sorta di manifesto estetico progettato nell'estate del 1815. Per il Genio di Bonn era, infatti, iniziata la fase del cosiddetto "terzo stile", legata cioè all’introduzione in quello classico, dello stile desunto dalla polifonia barocca. Il concerto è stato dedicato a Guido Perelli Rocco, storico socio di Chamber Music Trieste, scomparso all’inizio del 2020 e ricordato con commozione da Fedra Florit. Poche, scarne parole, silenzio senza commenti all’improvvido squillo di un cellulare, e poi la grande musica di Beethoven, classica e moderna al tempo stesso, capace di trasportare l’uditorio – specie se l’esecuzione è più che ottima, come in questo caso – in un mondo migliore, in cui ogni cosa è a suo posto e ogni suono ha un suo perché. Stupisce nell’esecuzione beethoveniana di Leskovar-Filjak, la freschezza comunicativa e l’affiatamento delle due giovani musiciste, che, al secondo dei due concerti, hanno dimostrato una capacità dialogica rara. Il violoncello stupisce per la cavata ampia, il suono pieno, il legato da manuale, la comunicativa diretta, è lo strumento protagonista, non c’è che dire, ma sa mettersi a servizio, a tempo e luogo, degli interventi pianistici, sempre puntuali, rigorosi, di grande classe. Pur distanziato e “mascherinato”, il pubblico ha gradito l’esecuzione delle due celebri sonate e ha ottenuto un bis, altrettanto celebre e altrettanto ben eseguito.
Un aspetto musicale rilevante dei primi due concerti del ciclo, e non a caso il programma è intitolato “Ripartiamo da Beethoven”, è il filo rosso beethoveniano, con l’esecuzione integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte. Battendo sul tempo la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi che riprenderà a fare musica dal vivo il giorno della Festa della Musica, domenica 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, Chamber Music si ripresenterà al suo pubblico lunedì 22 con un concerto dei Duo composto dalla violoncellista Ella van Poucke, vincitrice dell'importante Premio Chigiana 2017 e poi premiata con il Grachtenfestival Prize, e dal fratello Nicolas, noto pianista, in un programma anche in questo caso interamente dedicato a Ludwig van Beethoven con le Sonate op.5 n.1 e op.102 n.1 e n.2. “Playing Beethoven. E non solo! Giugno di nota”, Stagione estiva 2020 dell’Associazione Chamber Music, è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e da Mibact, dal Comune di Trieste, dall’Iniziativa Centro – Europea, da Banca Mediolanum, da Itas Assicurazioni, da Suono Vivo – Padova, e da Zoogami. Come specificato l’altra sera, tutti i cinque appuntamenti cancellati a causa della pandemia saranno recuperati, i dettagli e gli aggiornamenti sono comunque sul sito www.acmtrioditrieste.it 19/06 di Rino Alessi bellaunavitaallopera.blogspot.com

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