DOMANI I FUNERALI DI FRANCESCA SCAINI, SOPRANO DALLA CARRIERA INTERNAZIONALE: come Tosca visse d'arte e d'amore
Si terranno domani pomeriggio alle diciassette nella chiesa di Santa Maria Maggiore, Duomo di Codroipo i funerali di Francesca Scaini, morta a Latisana dopo lunga malattia a soli cinquantacinque anni. Soprano di fama internazionale, Scaini era originaria di Camino al Tagliamento, e viveva a San Michele al Tagliamento con il marito e la figlia. E’ stata proprio la figlia Beatrice a dedicarle sulle reti sociali, un messaggio di saluto: “Tanti conoscono mia mamma, un’Artista straordinaria che con il suo talento e la sua passione e dedizione ha conquistato i palcoscenici del mondo” - ha scritto. “Ma ancora prima che Artista, Francesca è stata madre e moglie, amica e maestra di molti. Ancora prima è stata soprattutto Donna! Una donna meravigliosa che ha vissuto intensamente la vita in ogni sua piega, con generosità e infinito amore, con coraggio, energia, carisma e vitalità. Con l’energia e la potenza che la contraddistinguono mamma negli ultimi mesi ha lottato contro un brutto male, troppo grande per essere vinto”.
La scomparsa di Francesca Scaini lascia nel lutto non solo il mondo della musica, ma anche le persone che la conoscevano e amavano nella vita di tutti i giorni. Sono molteplici, in queste ore, le attestazioni di stima all’indirizzo della famiglia, che arrivano da tutta la regione di Codroipo, ma anche dal resto d'Italia.
Sulla sua epigrafe un verso tratto da Tosca di Puccini: “Vissi d’arte, vissi d’Amore”.
Formatasi al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, per cinque anni, Francesca Scaini è stata la Prima Donna della Staatsoper di Hannover, in Germania, debuttando nei ruoli di Aida, Donna Anna in Don Giovanni, Fiordiligi di Così fan tutte, Amelia di Un ballo in maschera, Leonora in Il Trovatore, spaziando però anche nell’opera slava con Jenufa di Janacek, per toccare i vertici della carriera impersonando Adriana Lecouvreur di Cilea, e, soprattutto, Tosca di Puccini.
Si è esibita nei maggiori teatri e nelle più importanti sale da concerto europei e non. Vanno ricordati l’Opéra National di Parigi, dove fu Rachel ne La Juive di Halévy sotto la direzione di Daniel Oren, il Gran Teatro La Fenice a Venezia, il Teatro Bellas Artes a Città del Messico dove si esibì con l’orchestra Filarmonica Messicana.
Particolare attenzione ebbe per lei il compianto Sergio Segalini che spesso la invitò al Festival di Martina Franca, da lui diretto. Nella Valle d’Itria Scaini fu La Reine de Saba di Gounod, Elettra in Idomeneo di Mozart, cantò Siberia di Umberto Giordano e Hérodiade nella versione francese della Salome di Richard Strauss, tutte documentate da Naxos.
Cantò Odabella in Attila a Vienna sotto la direzione di Tiziano Duca, accanto a Ernesto Morillo e sotto la supervisione del grande Bonaldo Giaiotti, cui fu particolarmente affezionata. Ripropose il bellicoso personaggio della vergine guerriera anche ad Aquileia, nel 2010, sul sagrato antistante la Basilica con l'Orchestra Opera Europa diretta da Ezio Rojatti, accanto ad Alessandro Svab, Andrea Zese e Giorgio Casciarri per la regia di Dino Gentili, scene e costumi di Chiara Barichello.
Fu, questa, una delle sue ultime apparizioni in pubblico.Riposi nella luce.
8/08/2O23 Foto: Il Messaggero Veneto bellaunavitaallopera.blogspot.com
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