LA MIA UNICA VOLTA A GRAFENEGG: INTERVISTA A VIENNA AD ANDRES OROZCO-ESTRADA

Colombiano, poco più che trentenne, nativo di Medellin ma viennese di adozione, Andrés Orozco-Estrada è legato all’orchestra in residenza del Musik Festival di Grafenegg, la Tonkünstler-Orchester Niederösterreich da quando, nel 2004, sostituì all’ultimo momento il maestro che avrebbe dovuto dirigere il complesso nell’appuntamento in programma alle Wiener Festwochen.
"Heinz Wallberg cancellò quel concerto che prevedeva la quarta sinfonia di Bruckner e i “Vier letzte Lieder” di Richard Strauss, brani che non avevo mai diretto, e fui chiamato io. Mi proposero la sostituzione di mercoledì e giovedì ero di fronte all’orchestra per la prima prova assieme. Il concerto era in programma il lunedì successivo, meno di una settimana per prepararmi a un concerto piuttosto impegnativo.". Il risultato fu che su un quotidiano di Vienna il giovane colombiano fu subito definito “Das Wunder von Wien”, il miracolo di Vienna. Da allora il rapporto con i Tonkünstler si è intensificato, per due anni è stato assistente del direttore principale e, dal 2007, direttore principale a sua volta. Dalla stagione 2009/2010 è Direttore principale anche dell'Orchestra nazionale basca. La sua formazione nasce in Colombia, "fra i cinque e i sei anni entro in una scuola di musica, a sei anni comincio a suonare il violino e canto in cori infantili", in famiglia non c’erano musicisti, ma la musica era apprezzata e ascoltata. <
Con il mondo dell’opera il rapporto è proficuo: "ho cominciato in Colombia dove per tre anni ho diretto titoli molto conosciuti al Teatro Nazionale di Bogotà. Traviata, Cavalleria e Pagliacci, Bohème. Nel piccolo ma interessante Festival di Klosterneunburg presso Vienna ho affrontato il mio primo Rossini, L’Italiana in Algeri, poi I Racconti di Hoffmann e, come adesso a Grafenegg, Fidelio. A Madrid sono stato l’assistente di Lopez-Cobos al Teatro Real, poi ho diretto il mio primo Ratto dal serraglio a Stoccarda. Amo le voci, ricordo con piacere la collaborazione con Eva Mei nei “Vier Letzte Lieder”, del mio debutto, e se non sbaglio era al debutto anche lei in queste pagine meravigliose, o, più recentemente quelle con Calleja o con la von Otter che ho accompagnato in dei Gala. Per l’anno prossimo ho in programma una Cenerentola ad Amburgo e una Traviata a Stoccarda. In Italia, purtroppo, niente. Sono stato a Milano, Modena e in altre città per un giro di concerti con l’Orchestra nazionale basca. Spero di tornarci presto.". di Rino Alessi Estate 2010 L'Opera articolo non pubblicato

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