ZORAN MUSIC E I SUOI CAVALLINI FINO A DOMANI ALLA TORBANDENA

Fondata nel 1964, la Galleria Torbandena di Trieste, di via Tor Bandena 1, si occupa prevalentemente dell'avanguardia storica europea e americana e di arte contemporanea internazionale. Dal 1977 è diretta da Andy Rosada e dal figlio Alessandro. Il primo viene dall'ambiente dell'Informale e dello Spazialismo milanese, il secondo si è formato a Trieste, città cardine della cultura mitteleuropea, concentrando l'attenzione della galleria, negli anni Ottanta e Novanta, sulla poetica neoespressionista di matrice austriaca, slava e tedesca.
Zoran Music (Boccavizza, 1909-Venezia, 2005) è una delle figure chiave della poetica visiva del Nordest cui la Torbandena dedica particolare attenzione. La monografica che gli dedica fino a domani, primo luglio, è focalizzata sul soggetto dei cavallini: “Uno dei suoi momenti artistici più apprezzati” ha dichiarato al “Giornale dell’Arte” Rosada jr. Tra le raccolte pubbliche che annoverano questo tipo di opere, sono il MoMa di New York, l’Estorik Collection di Londra, Ca’ Pesaro a Venezia, il prestigioso Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
La mostra, di facile leggibilità, si compone di una quindicina di dipinti su tela provenienti da collezioni private che ne sono il fulcro. A essi si aggiungono un altrettanto nutrito gruppo di “gouache” e qualche disegno su carta. “Zoran Music: cavallini della memoria”, questo il titolo della mostra, offre un ritratto anni Cinquanta esaustivo del soggetto amato dall’artista sloveno che, nell'area del Novecento, è uno dei nomi di punta fra quelli di cui si occupa la Torbandena, oltre ad Afro, Edo Murtic, Marcello Mascherini, l’austriaco Hubert Scheibl cui Vienna ha recentemente dedicato una personale, e a cui si aggiunge il nome di Miela Reina, la grande artista triestina morta prematuramente a trentasei anni, e cui è dedicato il teatro sulle Rive, di cui la galleria rappresenta l'opera in esclusiva.
Per il settembre 2018 la Torbandena è stata richiesta di un consistente contributo per un progetto all'estero. “Saremo parte attiva di una grande esposizione” spiega Rocco Ferluga che collabora con i Rosada per la parte contemporanea di Torbandena Projects nello spazio espositivo in via San Nicolò recentemente inaugurato e dove si è da poco conclusa la collettiva “Looking forward” da lui curata con una selezione di giovani artisti internazionali nati dopo il 1980.
Abbinata ai “Cavallini” di Music alla Torbandena è la mostra di Mario Blecic Opere su carta. Originario di Rjeka, l’antica Fiume cara a D’Annunzio, tornato a Trieste dopo una lunga permanenza negli Stati Uniti Blecic, che è presente ancora oggi dalle 16 alle 20 e domani dalle 10 alle 13 in galleria, espone otto disegni su carta e una scultura in legno, tutti recentissimi. Il tema è il sogno. di Rino Alessi bellaunavitaallopera.blogspot.com Info: www.torbandena.com

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO A GIUSEPPE BOTTA, TENORE DAL TIMBRO INCONFONDIBILE E PRESENZA COSTANTE NEI CARTELLONI DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE

ANDREA ZAUPA: UNA CARRIERA TRA CANTO, MEDITAZIONE E FOTOGRAFIA. INTERVISTA CON IL BARITONO VICENTINO CHE STA PER DEBUTTARE NEL PERSONAGGIO DI SCARPIA

E IL TROVATORE CONQUISTA POZZUOLO DEL FRIULI: prodotta e diretta con valore da Tiziano Duca, una delle opere più popolari di Verdi chiude la Trilogia iniziata con Ernani e proseguita con Un Ballo in maschera nella magnifica cornice di Villa Gradenigo Sabbatini. Apprezzato il protagonista Gustavo Porta