Settembre alla Scala: appuntamenti con l'opera e i concerti

La stagione scaligera riapre il 1 Settembre con la prima di Ali Babà e i quaranta ladroni, ultimo capolavoro operistico di Luigi Cherubini che torna a 55 anni dalla storica edizione del 1963. La celebre fiaba inclusa anche nelle Mille e una notte rivive fino al 27 settembre nella prestigiosa regia di Liliana Cavani, mentre il Maestro Paolo Carignani lucida i ricchi tesori di questa preziosa partitura (guarda il trailer). Due firme autorevoli per proseguire il Progetto Accademia, dopo i successi de Il flauto magico nel 2016 e Hänsel und Gretel nel 2017. Dal 7 al 13 settembre, sei appuntamenti imperdibili con il Corpo di Ballo del Teatro Bol'šoj di Mosca, che porta a Milano in tournée esclusiva due spettacoli. Prime tre con il grande classico, La Bayadère, con protagonisti le coppie Svetlana Zakharova - Denis Rodkin (7 sett.), Olga Smirnova - Semyon Chudin (8 sett.) e Alyona Kovalyova - Jacopo Tissi (10 sett.), e a seguire tre repliche per una perla del repertorio contemporaneo con La bisbetica domata, coreografia del pluripremiato Jean-Christophe Maillot che rilegge con grande vena narrativa la commedia di Shakespeare su musiche di Dmitrij Šostakovič (11, 12 e 13 settembre). In scena Ekaterina Krysanova con Vladislav Lantratov (11, 13 settembre) e Kristina Kretova con Denis Savin (12 settembre).
Nella seconda metà del mese tornano protagoniste le grandi voci con due attesi recital di canto (Sonya Yoncheva il 18 settembre e Jonas Kaufmann il 28) e la nuova produzione di Ernani di Giuseppe Verdi dal 29 settembre con la regia di Sven-Eric Bechtolf e un cast eccezionale (Francesco Meli, Ailyn Pérez, Luca Salsi, Simone Piazzola, Ildar Abdrazakov, Michele Pertusi, sotto la bacchetta di Ádám Fischer). (Comunicato Stampa) Info: www.teatroallascala.org

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E IL TROVATORE CONQUISTA POZZUOLO DEL FRIULI: prodotta e diretta con valore da Tiziano Duca, una delle opere più popolari di Verdi chiude la Trilogia iniziata con Ernani e proseguita con Un Ballo in maschera nella magnifica cornice di Villa Gradenigo Sabbatini. Apprezzato il protagonista Gustavo Porta