Il mio Petruzzelli post-Covid: intervista al Sovrintendente del Teatro barese Massimo Biscardi

In un Paese che sembra orientato ad affidare per lo più a esperti stranieri le sorti in pericolo delle sue Fondazioni, Massimo Biscardi, musicista, organizzatore musicale, docente di pianoforte pugliese, è l’eccezione che conferma la regola. Dal 2014, infatti, è Sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Rientrato a Bari, dove si è formato musicalmente prima di perfezionarsi in composizione sotto la guida di Fernando Sarno e Armando Renzi e in direzione d'orchestra al Conservatorio Santa Cecilia, Biscardi, che ha seguito i corsi di Vincenzo Vitale per il pianoforte, e Franco Ferrara per la direzione d'orchestra, ha trovato una situazione difficile da affrontare. Non si è dato per vinto e, dopo aver riportato il Petruzzelli fra le eccellenze dei teatri italiani, è stato di recente riconfermato nella sua carica e si accinge quindi, in un periodo straordinariamente difficile, ad affrontare il suo secondo quinquennio. “Che dire?” Ci risponde al telefono da Bari. “Mi sono battuto affinché l’attività del Petruzzelli riprendesse il prima possibile. L’ho fatto per salvaguardare l’attività dei nostri musicisti. Professori d’orchestra e artisti del coro hanno bisogno di essere in attività. Sono come degli atleti cui è necessario tenersi costantemente in allenamento. C’è una parte fisica, importante, nel lavoro di un musicista che non possiamo trascurare. Per questo, dopo aver chiuso il teatro ai primi di marzo, abbiamo ripreso in giugno con programmi di qualità che il pubblico ha gradito perché ha continuato a seguirci. Ora stiamo preparando un piano che coinvolga sia i musicisti, sia il pubblico che, se otterremo il via libera dal comitato scientifico preposto, ci dirà se a settembre riusciremo a riprendere l’attività normale del teatro, anche se non potremo riempirlo al cento per cento.”.
“Il quadro della situazione che mi sono fatto a metà del periodo Covid” aggiunge il Sovrintendente ”è abbastanza chiaro. Nel modo di realizzare le nostre produzioni dovremo tener conto di alcune priorità. Dovremo diminuire, per questioni di distanziamento, gli archi in buca tanto per fare un esempio. Dovremo snellire le presenze contemporanee in palcoscenico e apportare quindi delle modifiche agli spettacoli già programmati. Mi conforta che, per settembre, abbiamo in cartellone L’Elisir d’amore di Donizetti che prevede un organico meno importante di Aida o di Tristano e Isotta, cui abbiamo dovuto rinunciare e che conto comunque di riprendere nella stagione 2021.”. Il Teatro Petruzzelli, in questo periodo, ha appena terminato due cicli di concerti con due top star del panorama internazionale che si sono esibite nella doppia veste di solisti e direttori, alla guida dell’Orchestra del Teatro: il violinista russo Sergej Krilov e il violinista palermitano Fabio Biondi, due artisti molto diversi, ma ugualmente affascinanti. I programmi, molto variati, sono stati replicati per più serate in modo di garantire al pubblico di poterne fruire, sia pure attenendosi alle regole sanitarie vigenti. Parte dell’Orchestra è nel frattempo impegnata nelle serate straussiane del Festival pugliese di Martina Franca. “Siamo nelle mani degli scienziati” commenta il Sovrintendente che per fine agosto sta preparando, con il suo staff, il nuovo calendario del teatro corredandolo dei nuovi comportamenti cui pubblico e musicisti dovranno attenersi.
La volontà, pare di capire, è però quella di non lasciare il pubblico che segue il teatro, privo degli appuntamenti con la musica d’arte. La produzione di Adriana Lecouvreur, di cui il Petruzzelli ha potuto rappresentare solo una recita, sarà recuperata. Nel frattempo, un decreto della Regione Puglia ha portato da duecento a mille le presenze di pubblico che, di sera in sera, potrà assistere agli spettacoli e si sta lavorando a trovare spazi per la discontinuità. Dai primi mesi della sua sovrintendenza alla Fondazione Teatro Petruzzelli Massimo Biscardi ha puntato alla formazione del cosiddetto “pubblico di domani”, inserendo nella programmazione spettacoli pensati, progettati e realizzati ad hoc per i giovani. Nuove produzioni e nuovi allestimenti del Petruzzelli, tutte della durata di un’ora, sono state concepite per offrire ai ragazzi una prima esperienza musicale, alla scoperta della bellezza del repertorio lirico. Sempre per il giovane pubblico, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, il sovrintendente Biscardi, coadiuvato dall’Ufficio Scuola del Petruzzelli, ha inserito nella programmazione matinée dedicate agli studenti degli istituti scolastici. Questi spettacoli offrono una panoramica delle arie più note delle opere in programma, interpretate dai cantanti sullo sfondo delle stesse scenografie degli spettacoli del cartellone ufficiale e con il supporto di un attore-narratore. Come dire, c’è grande affiatamento e grande sinergia fra il Sovrintendente e l’organico del Teatro Petruzzelli: “Abbiamo vissuto anni di grande crescita, fatti assieme in un clima di armonia non comune in una Fondazione. Se marciamo assieme, però, lo facciamo meglio e più velocemente…”. Per il mese di agosto il Petruzzelli ha in cartellone due diversi programmi corali affidati alla sezione femminile e a quella maschile del complesso stabile del teatro. L’orchestra si riunirà a fine luglio nel nome di Beethoven. Il piano per operare, sempre che la crisi debba continuare per un po’ di tempo, sarà reso pubblico prossimamente e con esso i programmi del Petruzzelli nel dettaglio. L’ipotesi è di tenere vivo il teatro e di renderlo differente, nella programmazione, dagli altri. “Al pubblico ho promesso un programma 2021 bellissimo che farà parlare di sé”. Auguri! 24/07/20 ( Rino Alessi )

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