I dialoghi di pordenonelegge 2023
Pordenonelegge è un osservatorio sulla letteratura del nostro tempo: dal tredici al diciassette settembre, centinaia di autrici e di autori faranno tappa alla ventiquattresima edizione del festival, e molti di loro saranno protagonisti dei Dialoghi sul romanzo, una formula che il festival ha varato da qualche anno, per capire cos’è oggi – al di là dei generi - il romanzo, e in quale rapporto è con la realtà, quali strade e quali evoluzioni stanno già tracciando gli autori oggi.
Sono ventitre i “Dialoghi sul romanzo” di pordenonelegge, e attraversano trasversalmente generi, temi e sguardi sul mondo, per sparigliare le carte, trovare intrecci e spunti inediti.
A sessant’anni dalla tragedia del Vajont, due autori ne parleranno a pordenonelegge domenica diciassette settembre alle dieci all’Auditorium della Regione di Pordenone: in anteprima nazionale Antonio G. Bortoluzzi presenterrà, di Marsilio, Il saldatore del Vajont, in cui narra ciò che avvenne prima della tragedia, l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nell’industria. E con Piero Ruzzante dialogherà intorno al destino, al dolore del popolo e alla forza di carattere delle genti di un territorio che nei loro romanzi hanno affrontato la tragedia del Vajont.
Molti altri protagonisti racconteranno romanzi che fanno tappa in anteprima assoluta al festival di Pordenone. E’ il caso di Marco Cassardo, di cui è in uscita Eravamo immortali, (Mondadori): sabato sedici settembre, alle diciannove nello Spazio San Giorgio, sul filo rosso dei rapporti importanti della vita, Cassardo si confronterà con Marco Missiroli che nell’ultimo romanzo, Avere tutto, racconta una complessa relazione fra padre e figlio.
Andrea Molesini e Gianni Biondillo hanno scritto, con toni molto diversi, due romanzi ambientati durante il fascismo: ne parleranno domenica diciassette settembre alle dodici, in Piazza della Motta.
In anteprima nazionale sarà a pordenonelegge anche Cristina Battocletti con Epigenetica (La nave di Teseo): venerdì quindici settembre, alle diciannove nello Spazio Gabelli, dialogherà con Paola Mastrocola del potere e del dolore esercitati dalla scrittura.
Le ben note Gabriella Caramore e Lidia Ravera, dal canto loro, smantelleranno i luoghi comuni che affollano l’argomento della terza età. L’appuntamento con loro è per sabato sedici settembre alle sedici nella sala del Capitol. Caramore porta in prima al festival “L’età grande” (Garzanti), Ravera il suo “Age Pride” (Einaudi).
Di corpi che si addormentano e che si ribellano, e che sono più di ciò che la nostra mente riesce a comprendere, converseranno domenica diciassette settembre, alle diciassette al Teatro Verdi, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, che a pordenonelegge porta una novità, il libro A questo serve il corpo, in uscita per Bompiani, mentre Nisini ha con sé il suo Aurora (HarperCollins).
Non basta! Altri dialoghi sono in cartellone a pordenonelegge 2023: tra Annalena Benini e Mariapia Veladiano, Evelina Santangelo e Alberto Rollo, Elena Loewenthal e Franco Faggiani, Antonia Arslan e Siobhan Nash-Marshall, Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, Marco Malvaldi e Carlo Vecce, Romolo Bugaro e Maria Castellitto, Stefania Parmeggiani e Costanza Jesurum, Lorenzo Flabbi e Luca Briasco, Giovanni Nucci e Hans Tuzzi, Eleonora Mazzoni e Davide Rondoni, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi, Francesco De Filippo e Carlo Lefebvre, Denise Pardo e Cinzia Leone.
E chi più ne ha più ne metta! L’importante è dialogare.
25/08/2023
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