Piovano e Pappano in tournée: prende il via il tredici dicembre dall'Auditorium Parco della Musica in Roma la lunga tournée come violoncellista e direttore di Luigi Piovano, valore aggiunto gli appuntamenti in duo con Antonio Pappano a Firenze e Brescia
Pescarese, con padre pianista, compositore e direttore d’orchestra, avviato precocemente agli studi musicali, a tre anni, nascosto sotto il pianoforte del padre durante le prove in trio con violino e violoncello, si innamora perdutamente del suono del suo futuro strumento. All’epoca ancora non si reperivano facilmente strumenti per bambini, Luigi Piovano coltiva percià la sua passione tentando caparbiamente di suonare una chitarra giocattolo con un arco da tiro, finché, da un rigattiere, i genitori gli trovano un violoncello non di sua taglia, ma abbastanza ridotto da poter iniziare. Da quel momento inizia la corsa instancabile di Luigi Piovano verso l’eccellenza, dal precocissimo ingresso in conservatorio con ammissione speciale perché considerato un ‘talento eccezionale’, al desiderio a soli quindici anni di trovare la sua ‘scuola’ ideale. Individuata finalmente nel grande maestro rumeno Radu Aldulesco. “Non solo un maestro di musica, ma anche un maestro di vita, un secondo padre per me” commenta Piovano “A lui devo l’appartenenza a quella scuola d’arco di nobile ascendenza che oggi rischia purtroppo di andare perduta”. Infine l’ammissione con borsa di studio per merito alla Menuhin Academy di Gstaad, in Svizzera che gli consente di entrare in contatto con la grande generazione dei Maestri novecenteschi, da Menuhin a Lysy, Rostropovich, Magalov e Stern. Dall’età di dodici anni si esibisce in concerti da solista o in formazioni cameristiche. A venti inizia a lavorare come primo violoncello in orchestra, prima al San Carlo, poi a Barcellona, alla Coruna, quindi di ritorno in patria il tuffo nella musica antica con strumenti originali con Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini, infine a ventisette anni, nel 1996 entra nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la sua seconda casa ed il luogo in cui, a strettissimo contatto con direttori d’orchestra come Gatti, Chung, Pappano, Sawallisch, Temirkanov , Giulini, Maazel, ritorna a ripercorrere i fortissimi stimoli ricevuti dal padre durante l’infanzia, le precoci letture di partiture complesse, la direzione dell’orchestra d’archi nel salotto di casa col padre alla spinetta, ma ovviamente dall’alto di una ben diversa consapevolezza intellettuale, culturale e professionale. “È stato il lavoro a fianco di questi grandi direttori a spingermi ad aprire le partiture con un nuovo spirito, con la voglia di approfondirle come vedevo fare a loro, alla ricerca di qualche cosa che non è immediatamente evidente. Ma ero consapevole che per iniziare dovevo trovarmi una palestra e se la palestra non c’era, dovevo crearmela io. Così ho fondato, da direttore e mecenate di me stesso e dei miei ragazzi e con l’aiuto di qualche amico e mecenate, un’orchestra giovanile d’archi a Pompei, dove sapevo esserci tanti giovani talenti che però andavano curati e fatti crescere”. Un’apparente follia e da un punto di vista finanziario un confessato fallimento, ma artisticamente, umanamente ed eticamente ha funzionato: “I ‘miei ragazzi’ ora lavorano tutti da professionisti e già questo sarebbe di per sé sufficiente a farmi dire che ne è valsa la pena, ma devo anche aggiungere che questa esperienza mi ha veramente concesso di crescere come direttore senza fretta, senza presunzione, senza mai fare il passo più lunga della gamba, dandomi il tempo corretto per poter ambire ad altro nel momento giusto.”
Oggi Piovano raccoglie i frutti di una carriera costruita su un talento naturale coltivato con millimetrica precisione ed inesausta passione per decenni, senza mai cedimenti né pericolose tentazioni personalistiche, all’ombra della Musica e per la Musica.
13 dicembre
Roma, Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica
Archi di Santa Cecilia
Corno delle Alpi, Carlo Torlontano
Direttore e solista, Luigi Pivano
Musiche di Bruch, Ciajkovskij, Bartók e Mozart
Tournée Piovano e Pappano
Luigi Piovano, violoncello
Antonio Pappano, pianoforte
Musiche di Brahms e Rachmaninov
16 dicembre
Firenze, Teatro della Pergola
17 dicembre
Brescia, Teatro Grande
20 dicembre
Napoli, Teatrino di Corte di Palazzo Reale
I Virtuosi di Sansevero
Luigi Piovano, violoncello
30 gennaio
Roma, Teatro Palladium
Roma Tre Orchestra
Luigi Piovano, violoncello solista e direttore
Shostakovich, Concerto n. 1 in mi bemolle minore per violoncello e orchestra op. 107
Beethoven, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
10 e 11 febbraio
Allentown, (U.S.A.), Miller Symphony Hall
Allentown Symphony Orchestra
Luigi Piovano, violoncello
Diane Wittry, direttore
R. Strauss, Don Chisciotte, variazioni fantastiche su un tema cavalleresco op. 35
29 febbraio
Salisburgo, Sala Grande del Mozarteum
Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
Luigi Piovano, violoncello solista e direttore
Bloch, Prayer
Shostakovich, Concerto n. 1 in mi bemolle minore per violoncello e orchestra op. 107
Mozart, Sinfonia in do maggiore K. 551 “Jupiter”
1° marzo
Wels, Stadttheater
Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
Luigi Piovano, violoncello solista e direttore
Bloch, Prayer
Shostakovich, Concerto n. 1 in mi bemolle minore per violoncello e orchestra op. 107
Beethoven, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
4-10 marzo
Tournée italiana con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
4 marzo, Bologna, Teatro Manzoni
5 marzo, Torino
7 marzo, Napoli, Teatro Mercadante
10 marzo, Carpi, Teatro Comunale
Luigi Piovano, violoncello solista e direttore
Shostakovich, Concerto n. 1 in mi bemolle minore per violoncello e orchestra op. 107
Mozart, Sinfonia in do maggiore K. 551 “Jupiter”
Beethoven, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
23 e 24 marzo
Palermo, Politeama Garibaldi
Orchestra Sinfonica Siciliana
Luigi Piovano, violoncello solista e direttore
Shostakovich, Concerto n. 1 in mi bemolle minore per violoncello e orchestra op. 107
Mozart, Sinfonia in do maggiore K. 551 “Jupiter”
6-9 aprile
Quattro concerti con la FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana
Luigi Piovano, direttore
musiche di Brahms e Schumann
13 e 14 aprile
Due concerti con la ISA, Istituzione Sinfonica Abruzzese
Shostakovich, Concerto n. 2 in sol maggiore per violoncello e orchestra op. 126
Ravel, Ma Mère l’Oye
29 aprile
Milano, Serate Musicali
6 maggio
Ferrara, Ferrara Musica
PIOVANO & FRIENDS
Grazia Raimondi, Riccardo Zamuner, Vincenzo Meriani, Ivos Margoni violini
Francesco Fiore, Andrea De Martino viole
Luigi Piovano, Ludovica Rana violoncelli
Ciaikovskij, Sestetto per archi in re maggiore op. 70 “Souvenir de Florence”
Mendelssohn, Ottetto per archi in mi bemolle maggiore op. 20
12-22 maggio
Quattro concerti a Pescara, Castelfranco in Miscano, Cesena e Trieste
PIOVANO & FRIENDS
Grazia Raimondi, Selene Pedicini violini
Chiara Antico viola
Luigi Piovano violoncello
Alessandro Marangoni pianoforte
Robert Schumann, Tre pezzi fantastici per violoncello e pianoforte op. 73
Clara Schumann, Tre romanze per violino e pianoforte op. 22
Robert Schumann, Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 44
30/11/2023
Info:www.luigipiovano.com bellaunavitaalloperablogspot.com
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